Gennaio-giugno 2023. Probabili intimidazioni a 82 giornalisti
Sono stati rilevati dall’Osservatorio Ossigeno che le segnala invitando a fornire maggiori informazioni
OSSIGENO luglio 2023 – Tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2023 l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione, oltre alle intimidazioni che è stato in grado di verificare e certificare (leggi Tabella dei Nomi), ha rilevato in Italia altri 23 episodi di probabili intimidazioni e minacce nei confronti di 82 giornalisti, blogger e altri operatori dei media. Per questi episodi degni di attenzione l’Osservatorio non ha trovato la documentazione necessaria per certificare, in base al Metodo di monitoraggio Ossigeno (leggi), che sono effettive violazioni della libertà di stampa e del diritto di informazione. Quindi li segnala all’attenzione pubblica, invita a fornire elementi necessari per poterli approfondire e valutare, e chiede a chi può di accertare se i cronisti coinvolti meritano aiuto e assistenza.
Nel 2022, nello stesso periodo, l’Osservatorio aveva considerato “probabili intimidazioni” 54 casi a danno di 185 operatori dei media.
PRIMO SEMESTRE 2023 – Secondo i dati disponibili, le probabili intimidazioni elencate più avanti sono state eseguite con azioni legali pretestuose (nel 43% dei casi), con minacce verbali come insulti o minacce di morte (22%), con azioni violente (17%), ostacolando il diritto di informazione (9%), via web (9%).
TIPOLOGIA DEGLI ATTACCHI | N. episodi | N. giornalisti minacciati coinvolti |
azioni legali | 10 | 50 |
web | 2 | 2 |
minacce verbali | 5 | 21 |
azioni violente | 4 | 7 |
ostacolo accesso informazione | 2 | 2 |
tot | 23 | 82 |
La matrice di provenienza degli attacchi indica 10 episodi di provenienza pubblica (43%), 7 episodi di matrice sociale (30%), 2 (9%) per ciascuna delle altre categorie: criminale, mediatica, sconosciuta.
Queste probabili violazioni si aggiungono alle 60 che Ossigeno ha potuto certificare nello stesso periodo a danno di 152 giornalisti. Per ciascuno di essi l’Osservatorio ha effettuato un lavoro di ricerca e documentazione per la classificazione del caso, i loro nomi sono stati inseriti nella Tabella dei giornalisti minacciati (vedi) e sono stati resi pubblici attraverso articoli pubblicati sul notiziario di Ossigeno affinché tutti possano conoscere le loro storie.
Nei primi sei mesi del 2023, pertanto, in Italia secondo il nostro Osservatorio, sono stati minacciati 234 operatori dei media corrispondenti a 83 episodi (Leggi “234 giornalisti minacciati nei primi sei mesi del 2023”). GPA
Genn-Magg 2023 | episodi | giornalisti minacciati |
probabili | 23 | 82 |
certificati | 60 | 152 |
tot | 83 | 234 |
Di seguito i nomi e le storie dei cronisti e degli operatori colpiti da probabili minacce.
GIOVANNA CUCÈ, MONICA MAGGIONI, RAI – ROMA – QUERELA PER DIFFAMAZIONE RITENUTA PRETESTUOSA
Tre uomini hanno minacciato querela e poi querelato e diffidato la giornalista Giovanna Cucè, la direttrice del TG1 Monica Maggioni e la RAI facendo appello al diritto all’oblio. I loro volti appaiono nelle immagini di repertorio relative ad arresti documentati nel reportage “Rita Atria, la settima vittima” dedicato alla testimone antimafia che morì suicida nel 1992, subito dopo la strage di Via D’Amelio. Realizzato da Giovanna Cucè, è stato trasmesso per la prima volta da Speciale Tg1 il 17 luglio 2022. Il 4 gennaio 2023 la RAI ha rimosso integralmente dal portale Raiplay il documentario. Il 9 gennaio 2023, accogliendo gli appelli di Sindacato, Ordine dei giornalisti e associazioni, la RAI ha deciso di rendere nuovamente disponibile il reportage. GPA
IL MATTINO E IL MESSAGGERO – ROMA – MINACCIA DI QUERELA
Calderoli minaccia querela a chi critica la sua riforma
IL FATTO DI CALABRIA – REGGIO CALABRIA – QUERELA PER DIFFAMAZIONE RITENUTA PRETESTUOSA
Lega minaccia querela a Il Fatto di Calabria per notizia su Nicola Barreca
ROBERTO SAVIANO – TRENTO – QUERELA PER DIFFAMAZIONE RITENUTA PRETESTUOSA
Boss di mafia dal carcere chiede sequestro libro di Saviano che parla di lui
ILARIO LOMBARDO E LA STAMPA – TORINO – MINACCIA DI QUERELA
Tiro a segno a scuola? Sottosegretario annuncia querela al quotidiano La Stampa
REDAZIONE REPORT – ROMA – ANNUNCIATA QUERELA
Il 10 aprile 2023 la Camera penale di Roma ha annunciato di voler querelare la trasmissione di Rai 3 Report per un servizio andato in onda nella puntata del 3 aprile scorso. La notizia su Antimafia Duemila (leggi qui). Secondo il direttivo dell’associazione, “Nella trasmissione ‘Report’ del 3 aprile scorso sono andate in scena gravissime insinuazioni e gratuite diffamazioni che sfociano persino nella calunnia nei confronti di alcuni dei più apprezzati componenti della nostra Associazione, incredibilmente additati a sospetto come possibili veicoli per la diffusione al di fuori del carcere di ordini criminali provenienti dai detenuti posti in regime di 41 bis”. “Nessuna diffamazione o insinuazione. Solo fatti documentati”, così Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report. GB
OPEN, ENRICO MENTANA – FIRENZE – ANNUNCIATA QUERELA
Robby Giusti, giornalista titolare del canale Youtube ‘Pupia News’ e del sito ienablu.it, molto seguito sul web, ha personalmente annunciato in un video (guarda) di aver dato mandato al suo legale Guglielmo Mossuto di Firenze di querelare per diffamazione il quotidiano web Open e il suo fondatore e ex direttore Enrico Mentana. Durante una sua diretta del 2 aprile 2023, fact checker di ‘Open’ avrebbero scritto in un post che le notizie che lui stava dando sul Covid, riprese dal quotidiano ‘La Verità’, potevano “fuorviare le persone”. Giusti nel video ha affermato che le informazioni nelle sue dirette sono prese dalle rassegne stampa e quindi lui le riporta, ma non se ne assume la responsabilità, e che il quotidiano di Mentana avrebbe diffamato anche ‘La Verità’, accusata di pubblicare false informazioni. LT
CLEMENTE PISTILLI – SAN FELICE CIRCEO – QUERELA ANNUNCIATA
Il 18 maggio 2023 il comune di San Felice Circeo, in provincia di Latina, ha annunciato una querela contro Clemente Pistilli (leggi qui), giornalista di Repubblica, autore di alcuni articoli sugli stabilimenti balneari del litorale chiusi dall’autorità giudiziaria. A darne notizia Articolo 21, che scrive: “Una recente interdittiva della Prefettura di Latina ha colpito attività legate al turismo a Terracina e raccontare questo pianeta di interessi e collusioni non è affatto semplice, come dimostra la decisione del Comune di San Felice Circeo di denunciare il giornalista di Repubblica Clemente Pistilli per gli articoli che ha scritto”. Il tema degli stabilimenti balneari in provincia di Latina è particolarmente caldo e Clemente Pistilli ne scrive da tempo per Repubblica. GB
REDAZIONR REPORT – QUERELA DIFFAMAZIONE
Il 30 maggio 2023 il ministro Adolfo Urso ha dato mandato ai suoi legali di denunciare i giornalisti autori del servizio “I consulenti” (leggi qui), il conduttore di Report Sigfrido Ranucci e coloro i quali, a vario titolo, hanno riportato informazioni false nel corso della trasmissione di Rai 3 andata in onda il 29 maggio 2023. È quanto si legge in una nota del Mimit (vedi qui la notizia) che smentisce le notizie fornite nel corso della trasmissione. Falsa e tendenziosa, secondo il comunicato diffuso dal Ministero delle imprese e del made in Italy, la ricostruzione giornalistica secondo cui sarebbe necessario avvalersi di facilitatori per entrare in contatto con il ministro. GB
FRANCO DI MARE – GIORNALISTA – RAI – FEDEZ – QUERELA DIFFAMAZIONE
Il rapper Fedez ha querelato il giornalista Franco Di Mare per diffamazione. Il direttore di Rai 3, su citazione diretta in giudizio, sarà quindi processato il 12 dicembre 2023 a Roma (vedi qui). La vicenda è quella del Concertone del Primo Maggio e della presunta censura della Rai al rapper. Fedez infatti aveva pubblicato un video sui social nel quale accusava la Rai di averlo censurato in vista del suo intervento al concerto, pubblicando anche la telefonata intercorsa con i vertici dell’azienda. Franco Di Mare aveva accusato il rapper di aver manipolato il video, tagliando alcune parti importanti, per creare il caso su una censura inesistente. GB
ENRICO FERRO – PADOVA – WEB
Il 27 gennaio 2023 il consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi ha insultato sui social Enrico Ferro, giornalista del quotidiano Il Mattino di Padova che aveva pubblicato un articolo sulle sue simpatie per Putin. Il politico ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post (vedi qui) con la foto del giornalista e un duro messaggio intitolato: “Attacco di un pennivendolo padovano (Mattino di Padova) che non accetta che un libero reporter veronese vada a documentare i fatti (ciò che loro non fanno)”. La notizia dell’insulto social è stata data dal Mattino di Padova (vedi qui). GB
CHIARA BISSI – RAVENNA – WEB
Il 20 febbraio 2023 il consigliere comunale Filippo Donati ha attaccato duramente su Facebook Chiara Bissi, giornalista del Corriere Romagna. Il politico non ha gradito un articolo di Chiara Bissi pubblicato il giorno stesso sul quotidiano locale e lo ha bollato come “inqualificabile gossip”, aggiungendo poi alcuni epiteti ingiuriosi contro la stampa e minacciando azioni legali. A darne notizia è lo stesso Corriere Romagna (vedi qui), solidarietà alla collega dall’Aser che scrive: “Ricordiamo a Donati che in questo modo dimostra come per lui la libertà di stampa (e quindi la Costituzione) siano carta straccia e soprattutto che esternazioni di tale livello non sono degne di un Comune come Ravenna”. GB
PINO GRAZIOLI – NAPOLI – WEB
A febbraio 2023 alcuni utenti del social TikTok hanno insultato e minacciato, anche di morte, il giornalista Pino Grazioli, titolare del sito di notizie pinograzioli.news, per un suo video di risposta a Lorenzo Della Femine, detto MisterPellaPazzo, un influencer molto seguito a Napoli e noto anche per le sue frequentazioni con ambienti della malavita locale. Il giornalista aveva denunciato, insieme al deputato napoletano Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), lo stile di vita lussuoso che l’influencer ostenta sui social, nonostante sia assegnatario di una casa popolare, nella quale continua a vivere. Grazioli e Borrelli hanno segnalato il fatto al Comune di Napoli. Come si riporta su Vocedinapoli.it la maggior parte degli autori delle minacce, sui quali sono in corso indagini dei carabinieri, hanno precedenti giudiziari, e si sono scagliati contro Grazioli sui social con minacce di morte e offese gravissime. Il giornalista ha fatto sapere che non si farà fermare dalle intimidazioni di chi difende la malavita. LT
CLAUDIO REALE – PALERMO – INSULTI
Sicilia. Totò Cuffaro insulta cronista di Repubblica Claudio Reale
LUCIANO VERDOLIVA – ANGRI (SA) – MINACCE PERSONALI
Il 3 marzo 2023 un uomo, a volto coperto, ha citofonato a casa di Luciano Verdoliva, giornalista, già editore di “Agro24” e oggi collaboratore della testata. Allo sconosciuto ha risposto il figlio minorenne del giornalista, che ha comunicato l’assenza del padre a casa, a quel punto l’uomo ha detto in dialetto: “A prossima vota ‘o spezzamm ‘e cosce”, e se n’è andato. Ne dà notizia Il Mattino di Napoli (leggi qui). Solidarietà da Cosimo Ferraioli, sindaco d Angri, che poche ore dopo l’accaduto ha scritto sui social: “Sono davvero sconcertato per aver appreso delle minacce sotto casa rivolte al giornalista Verdoliva, al quale va tutta la nostra vicinanza”. In corso le indagini delle forze dell’ordine. GB
REDAZIONE – CAGLIARI – MINACCE DI MORTE
Il 6 marzo 2023 sulla testata giornalista Castedduonline.it viene pubblicata la notizia dello sgombero di un gazebo a Cagliari (leggi) e la redazione riceve minacce di morte. E’ accaduto a Cagliari, come riporta sardanews.it. I giornalisti hanno presentato circostanziata denuncia alla Polizia. Sull’episodio è intervenuta l’Associazione della Stampa sarda, che ha espresso solidarietà ai colleghi di Castedduonline con un comunicato. «I colleghi – scrive la presidente Simonetta Selloni -, non solo non si lasciano spaventare dalle intimidazioni, ma continuano a esercitare il diritto-dovere di svolgere il loro lavoro, nel rispetto di un altro diritto, quello dei cittadini di essere informati. È singolare che l’autore o gli autori di queste minacce pensino che non dovranno risponderne. Il sindacato dei giornalisti sosterrà i colleghi minacciati contro ogni possibile tentativo di intimidazione venga loro rivolto”. LT
CRONISTI SPORTIVI – VITERBO – AVVERTIMENTO
Come riporta il Corriere di Viterbo, l’8 aprile 2023 a Viterbo alcuni giornalisti della Rai sono stati fatti oggetto di lancio di fumogeni da parte di ultras della squadra di calcio locale, mentre accedevano allo stadio prima della partita fra Viterbese e Monterosi, considerata un derby. I tifosi intonavano anche cori contro la polizia. A un mese dall’episodio, il questore di Viterbo ha emesso un Daspo contro due ultras della Viterbese, aggravando una misura che già pesava su di loro per fatti analoghi. LT
MICHELE MASSA – TORRE DEL GRECO (CE) – MINACCE PERSONALI
Il 29 maggio 2023 Michele Massa, inviato di VesuvioLive.it è stato minacciato e ostacolato durante un video-servizio all’esterno del comitato elettorale del candidato sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello. Alcune persone hanno disturbato il cronista, come ha in seguito riportato dal giornale online, posizionandosi “di fronte al cellulare che era in posizione fissa e gli intimavano di non filmarli anche se in realtà erano loro che passavano davanti alla fotocamera. Chi sei?, cosa ci fai qua?, devi spegnere tutto, non puoi riprendere”. Ciro Borriello è poi intervenuto pubblicamente affermando che nella sua carriera politica ma non ha mai ostacolato i giornalisti (leggi). Secondo VesuvioLive sarebbe meglio se il candidato avesse preso le distanze da queste persone e avesse approfondito che cosa fosse davvero avvenuto. L’Osservatorio non è riuscito a ricostruire la dinamica dei fatti. GPA
AUGUSTO SCISCIONE – NAPOLI – OSTACOLATO ACCESSO ALL’INFORMAZIONE
Il 4 marzo 2023 addetti alla sicurezza della squadra di calcio del Napoli, dietro richiesta del suo capo ufficio stampa Guido Baldari, avrebbero impedito in malo modo al giornalista Augusto Sciscione di realizzare interviste nella mixed zone dello stadio Diego Armando Maradona, riservata ai giornalisti, al termine della partita fra la squadra di casa e la Lazio. Il cronista sportivo, inviato sul posto dall’emittente romana Gold TV, era regolarmente accreditato per seguire la partita ed aveva il suo pass, ma quando è arrivato nella mixed zone per intervistare i giocatori, è stato bloccato nonostante avesse dichiarato che la sua Tv aveva i ‘diritti silver’ rilasciati dalla Lega Calcio, che permettono di effettuare le interviste post partita. Il cronista è stato spinto fuori dalla porta e non ha potuto effettuare il servizio. Lo ha scritto e raccontato lui stesso in un video girato dopo la partita. Noi Biancocelesti, chiedendo almeno le scuse del collega Baldari e della società. LT
NICOLA SALATI – SALERNO – OSTACOLATO ACCESSO ALL’INFORMAZIONE
Il 18 maggio 2023 Nicola Salati, giornalista salernitano del quotidiano “La Città”, è stato bloccato all’ingresso dell’Istituto “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania (SA), dove si è svolto il convegno “Fair Play – Morale ed Etica nel Calcio Giovanile”, senza poter raccontare, senza una valida motivazione, il convegno con ospite, tra gli altri, il presidente della FIGC, Gabriela Gravina. Il giornalista è stato bloccato all’ingresso per ordine del preside e poi dalle forze dell’ordine anche nel parcheggio, fuori dall’istituto, dove è arrivato il presidente Gravina. Il SUGC ha denunciato (leggi qui) che al giornalista è stato di fatto impedito di raccontare un evento di attenzione mediatica in modo ingiustificato, visto che l’iniziativa è stata trasmessa in diretta streaming da un altro portale. GB
PROCOLO GUIDA – STECCATO DI CUTRO (KR) – AGGRESSIONE
Il 10 marzo 2023, a Steccato di Cutro (Crotone), un uomo si è avvicinato al giornalista Procolo Guida mentre preparava un servizio per il network televisivo LaC News24, e lo ha spintonato e minacciato. Il cronista era stato inviato sul posto per raccontare quello che stava accadendo nel paese dopo il naufragio dei migranti, in cui hanno trovato la morte quasi cento persone, molte delle quali bambini. Sembra che l’uomo che lo ha aggredito non sia nuovo a questi atteggiamenti. La notizia è stata riportata dallo stesso network (leggi) con un articolo della redazione, che scrive di ritenere “giusto denunciare sempre pubblicamente simili fatti per chiedere alle autorità e alle istituzioni di tutelare chi opera ogni giorno sulla strada e nelle redazioni con l’obiettivo di fornire informazione ai cittadini e offrire un servizio indispensabile per la democrazia…Tutto il Network LaC – con i suoi vertici, il corpo redazionale, i tecnici e gli operatori – è a fianco di Procolo Guida e a sostegno di un’informazione libera che non può e non deve essere oggetto di intimidazioni”, hanno concluso nella loro nota. LT
ENRICO COLUSSI – PONZANO (TV) – AGGRESSIONE
Un tifoso della squadra di calcio di Ponzano (Treviso) domenica 12 marzo 2023 ha aggredito il fotoreporter de La Tribuna di Treviso (gruppo Gedi Veneto) Enrico Colussi mentre era impegnato in un servizio per il giornale su una rissa che si era scatenata poco prima all’esterno dello stadio e che non era più in corso. L’uomo, come riporta la stessa Tribuna di Treviso, lo ha spintonato e minacciato esplicitamente di rompergli un braccio se non avesse cancellato le foto fatte, aggredendolo in modo da costringerlo a obbedire. “Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza nei confronti degli operatori della comunicazione che testimonia un clima sempre più intollerante e preoccupante”, ha dichiarato il sindacato dei giornalisti veneto in un comunicato“. Solidarietà anche dai colleghi del gruppo GEDI Veneto. LT
CRONISTE – PALERMO – AGGRESSIONE
La mattina di martedì 4 aprile 2023, a Palermo, due croniste del Giornale di Sicilia e di Palermo Today, rispettivamente Rosaura Bonfardino, Anna Cane, sono state aggredite da alcuni ragazzi mentre seguivano per i loro giornali il funerale di una ragazza morta in un incidente stradale. Alcuni amici della giovane si sono risentiti per le riprese video e foto e si sono rivolti alle croniste con urla, spintoni e minacce. Lo riporta palermotoday.it Il segretario regionale dell’Associazione siciliana della Stampa Giuseppe Rizzuto, assieme al segretario della sezione di Palermo Gianluca Caltanissetta e alla segretaria del Gruppo cronisti siciliano Claudia Brunetto hanno diramato una nota di denuncia e di solidarietà alle croniste aggredite: “Va tutelato il lavoro quotidiano dei giornalisti, le istituzioni si muovano” – hanno scritto. LT
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