Luigi Gaetti: restituiamo vita dignitosa ai giornalisti
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Per il Sottosegretario dell’Interno gli attacchi intimidatori e mafiosi sommandosi al precariato minano la libertà di espressione
“Per creare una vera libertà dobbiamo dare ai giornalisti il giusto riconoscimento. Non si può permettere che giovani che scrivono articoli importanti siano pagati con pochi spiccioli. Dobbiamo andare incontro alle loro esigenze, perché il precariato è un limite alla libertà di espressione”.
È il commento del Sottosegretario dell’Interno Luigi Gaetti, intervenuto questa mattina nell’aula Koch del Senato, nell’ambito dell’incontro di Ossigeno per l’Informazione sull’impunità per chi commette reati contro i giornalisti. Gaetti ha individuato nel precariato dei cornisti e nei condizionamenti della mafia nell’attività giornalistica i fattori che minano la libertà di stampa.
“Molti giornalisti sono stati minacciati perché indagavano in ambito mafioso – ha sottolineato – Se mancano le tutele ai giornalisti, aumentano le forme di autocensura e di censura preventiva. La libertà di informazione è necessaria per la crescita della società”.
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