Firenze. Ossigeno critica la perquisizione al cronista e al Corriere Fiorentino
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Iniziativa giudiziaria invasiva in contrasto con le sentenze della Corte Europea Diritti Umani che si riflettono anche sull’Italia, come ha sottolineato la Corte Costituzionale
OSSIGENO – 6 agosto 2024 – La perquisizione nell’abitazione del giornalista Simone Innocenti e nella redazione del Corriere Fiorentino effettuata il il 31 luglio 2024 per disposizione della procura di Firenze, appare in netto contrasto con le sentenze della Corte Europea di Strasburgo e della Corte Costituzionale che, da tempo, hanno sancito la tutela delle fonti dei giornalisti. Lo ha ricordato Alberto Spampinato, presidente di “Ossigeno per l’informazione”. Questo parere è stato condiviso dal presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, che lo ha condiviso con altri dirigenti del sindacato dei giornalisti. E’ stato inoltre espresso in una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia Carlo Nordio dai senatori del Pd Dario Parrini e Valter Verini e in una interrogazione presentata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e firmata da numerosi parlamentari europei del Pd.
OSSIGENO – Fin dal 2003, la Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, con le sentenze Goodwin, Roemen e Tillack, ha fatto osservare il presidente dell’osservatorio sulle minacce e le intimidazioni ai giornalisti italiani, ha condannato le perquisizioni nelle redazioni in quanto violano il diritto dei giornalisti alla riservatezza delle loro fonti fiduciari. Gli Stati nazionali che aderiscono all’Unione Europea sono tenuti a uniformarsi alle interpretazioni che la Corte di Strasburgo dà delle norme della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, come ha ribadito la Corte Costituzionale con la sentenza 39 del 2008.
Dal canto suo, Ossigeno per l’informazione ha più volte ribadito che il segreto professionale dei giornalisti merita più rispetto e che il testo dell’articolo 200 del codice di procedura penale che lo tutela richiede una riformulazione. Bisogna dire chiaramente che, come avviene per altre categorie, esso non è subordinato a superiori esigenze di accertamento giudiziario. Ossigeno ritiene inoltre che, a fronte di così ripetute incursioni giudiziarie nelle redazioni e nelle abitazioni dei giornalisti, le scuole di formazione dei magistrati dovrebbero dedicare più attenzione alla conoscenza delle prerogative dei giornalisti.
AST – L’Associazione Stampa Toscana, a questo proposito, si è chiesta perché il procuratore capo, Filippo Spiezia, il cui precedente incarico era quello di membro per l’Italia presso Eurojust, non abbia tenuto conto, nel caso del Corriere Fiorentino, dei pronunciamenti della Cedu e della Corte Costituzionale.
LA PERQUISIZIONE – I senatori Pd Dario Parrini e Walter Verini «hanno espresso grande preoccupazione per quanto avvenuto» a Firenze «dove Simone Innocenti, giornalista del Corriere Fiorentino, è stato fatto oggetto di una inchiesta della Procura locale per concorso con uno o più pubblici ufficiali in rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio con riferimento a un articolo apparso il 17 maggio scorso per il caso della 25enne allieva della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze suicidatasi lo scorso 22 aprile. Ancora più preoccupante è stata l’irruzione decisa della stessa Procura nella redazione del Corriere Fiorentino e nell’abitazione dello stesso.
ASP
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