Fb. Scrisse: tue minacce false. Condannato
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Querelato dal giornalista Mimmo Carrieri, l’autore del post è stato assolto in Tribunale e, sei anni dopo il fatto, condannato in Corte d’Appello
A sei anni dalla pubblicazione di un post offensivo su Facebook, un cittadino di Sava (Taranto), Tommaso Massarelli, è stato condannato per diffamazione nei confronti del giornalista Mimmo Carrieri, collaboratore del giornale web Viv@Voce, che lo aveva querelato. Massarelli aveva defito false le minacce denunciate qualche giorno prima da Carrieri.
Il 17 giugno 2019, la Corte di Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, ribaltando la sentenza assolutoria di primo grado, ha condannato Tommaso Massarelli al risarcimento dei danni nei confronti di Carrieri e al pagamento di tremila euro di spese processuali. La cifra del risarcimento sarà stabilita in sede civile. La sentenza di primo grado che assolveva l’uomo dall’accusa di diffamazione al giornalista era stata emessa il 16 novembre 2016 dal Tribunale di Taranto.
I FATTI – Il 19 giugno 2013 Mimmo Carrieri aveva ricevuto una lettera di minacce con due proiettili. Due giorni dopo, Masserelli – sulla propria pagina Facebook e senza fare esplicito riferimento al collaboratore di Viv@Voce – aveva pubblicato un post di critica contro i giornalisti. “Falsi giornalisti che si auto inviano false minacce. Sapete da cosa vi ho sgamato? Dall’italiano della lettera minatoria, del tutto identico all’italiano dei vostri articoli”. E ancora “Vista tutta la merda che il soggetto in questione è solito distribuire in giro, molto spesso per il gusto di sentirsi un super eroe, il fatto che qualcuno con la testa calda si incazzi, mi sembra fisiologico”.
Carrieri ne fu informato dal direttore e querelò per diffamazione l’autore del post.
LA SENTENZA – Per la Corte Masserelli ha diffamato Carrieri con il “testuale riferimento al ‘soggetto in questione’, cioè una persona che due giorni prima aveva denunciato ai carabinieri di aver ricevuto una lettera intimidatoria contenente alcuni proiettili”. Inoltre, sempre dalla sentenza della Corte d’Appello, si legge che “lo stralcio acquisito offre piena prova della diffamazione”, nei confronti di Carrieri perché lo taccia “di simulazione di reato”.
Mimmo Carrieri si è detto soddisfatto della sentenza di Appello e ha dichiarato a Ossigeno: “Devo ringraziare le forze dell’ordine e in particolar modo i Carabinieri, che sono davvero molto attenti all’incolumità mia e della mia famiglia”, riferendosi alla situazione che vive ormai da anni per le minacce ricevute a causa del suo lavoro.
Tommaso Massarelli è il fratello di Giuseppe, già consigliere comunale di Sava (Ta) che in passato aveva insultato pubblicamente Carrieri.
RDM
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