Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Assistenza Legale

Faenza. Ambientalista difende una colonia di ricci, impresa edile le chiede 50mila € di danni

La specie animale protetta rischia l’estinzione – Ossigeno fornisce assistenza legale alla blogger Cinzia Savioli

OSSIGENO – 30 novembre 2024 – Cinzia Savioli, blogger di Faenza (Ravenna), nota attivista per la difesa dell’ambiente, ha respinto una perentoria richiesta di risarcire una impresa edile che l’8 febbraio 2024 le ha chiesto di pagare entro otto giorni 50 mila euro di presunti danni patrimoniali e di immagine. Il risarcimento le è stato chiesto con una lettera raccomandata in cui si sottolinea che in caso di inadempimento saranno avviate azioni legali nei suoi confronti. 

I danni, secondo la società edilizia, sarebbero stati causati dalle dichiarazioni pubbliche con le quali la blogger ha contestato le modalità di realizzazione del progetto di ristrutturazione edilizia “Ghilana” che prevede la demolizione e ricostruzione di alcuni vecchi fabbricati situati a Faenza in via Firenze. 

Gli interventi previsti, ha affermato Cinzia Savioli, come sostengono anche altri ambientalisti, mettono a rischio la sopravvivenza di una colonia di ricci selvatici, una specie animale protetta in quanto considerata a rischio di estinzione nell’Europa occidentale, secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), ONG con sede a Gland in Svizzera riconosciuta tra gli osservatori dell’Onu, poiché la “distruzione degli habitat rurali attraverso l’intensificazione dell’agricoltura, delle strade e dello sviluppo urbano sta portando ad un declino del riccio”.vedi

Cinzia Savioli e altri ambientalisti sono impegnati da tempo a proteggere quella colonia di ricci che vive negli edifici da demolire e nel loro sottosuolo. I ricci, sostengono, hanno trovato in quei luoghi un ambiente naturale favorevole e consono per costruire le loro tane che, a causa degli interventi edilizi, se il progetto di edificazione fosse portato a compimento nella modalità prevista, sarebbero spazzate via, compromettendo la loro sopravvivenza.

Le iniziative di Cinzia Savioli hanno sensibilizzato l’opinione pubblica locale e hanno stimolato un dibattito anche in seno al Consiglio Comunale di Faenza, dove sulla questione si è svolta una interrogazione rivolta all’assessore comunale all’ambiente. E ci sono stati interventi di monitoraggio e controllo della situazione da parte dei Carabinieri forestali.

OSSIGENO per l’Informazione ritiene che la blogger abbia esercitato correttamente il diritto di esprimere in forma critica il suo pensiero su una vicenda attuale di interesse generale sulla quale a Faenza è in corso una discussione pubblica. Ossigeno ritiene inoltre che questa richiesta di risarcimento danni, di importo notevolmente elevato e quantificato senza alcun riscontro del presunto danno subito e senza che alcun giudice abbia accertato sue responsabilità, rischia di tramutarsi in una illegittima compressione del diritto che ha ogni persona di manifestare liberamente le proprie opinioni su temi attuali delicati e sensibili come il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della fauna selvatica. In questa vicenda è evidente la sproporzione fra le parti: fra una Società strutturata ed economicamente forte e una singola attivista che opera con il volontariato per divulgare idee e opinioni su temi di importante interesse pubblico e viene contestata con accuse pesanti e infondate. Per queste ragioni, la richiesta di risarcimento appare temeraria. Pertanto lo Sportello Legale di Ossigeno ha deciso di sostenere le ragioni di Cinzia Savioli e ha affidato la sua difesa legale all’avvocato Andrea Di Pietro.

CHI E’ – Cinzia Savioli è una divulgatrice e attivista ambientalista. Svolge attività di volontariato nell’area di Ravenna, in particolare nel territorio del Comune di Faenza. Attraverso i propri canali social promuove il rispetto per gli animali, la difesa dell’ambiente e la sopravvivenza della fauna selvatica di fronte alla progressiva urbanizzazione e cementificazione delle aree verdi.

LE ACCUSE – Fra le iniziative contestate alla blogger dalla società edilizia autorizzata dal Comune di Faenza a realizzare il progetto “Ghilana” ci sono una dichiarazione video diffusa sui social e un’intervista rilasciata alla testata giornalistica Faenza Web TV, in cui ha preso posizione contro la progressiva lottizzazione del parco della Ghilana di Faenza, area naturalistica di rara bellezza e polmone verde per l’intera cittadinaFra l’altro, in questi interventi Cinzia Savioli non ha citato espressamente la società che si duole delle sue parole, né l’ha accusata di illeicità, ma si è limitata ad affermare che a suo parere l’operazione edificatoria, rischia oggettivamente di mettere a repentaglio la vita di centinaia di ricci insediati sotto i muri da demolire. ASP

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