Escrementi contro la tabaccheria del padre di un cronista
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Giampiero De Luca, già minacciato nei mesi scorsi, li ha trovati all’ingresso del locale a Napoli. Presentata denuncia
L’11 gennaio 2019, a Napoli, ignoti hanno imbrattato con escrementi la serratura della porta esterna della tabaccheria del padre del giornalista Giampiero De Luca, collaboratore de La Stampa.it e di Tv Luna. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato proprio il giornalista che in quei giorni sostituiva il padre nella gestione del’esercizio commerciale. De Luca ha denunciato l’episodio ai Carabinieri di Napoli il 19 gennaio, specificando che non è la prima volta che subisce minacce per la sua attività giornalistica.
“Sono un giornalista e metto in conto episodi spiacevoli. Non è la prima volta che ricevo attacchi per la mia professione. Prima d’ora non avevo mai denunciato perché mi sentivo solo. Ma stavolta non lo sono”, ha detto il giornalista a Ossigeno. De Luca ha ricevuto solidarietà dalla Fnsi, dal Sugc e dall’Unci Campania (leggi).
A dicembre 2018 De Luca ha pubblicato su La Stampa.it un’inchiesta sul cimitero di Poggioreale (Napoli). Nonostante il Comune abbia investito milioni di euro, un’area non è stata mai bonificata ed è tuttora in uno stato di autentico abbandono, al punto che le fosse non sono utilizzabili per le sepolture (leggi). Ad aprile dello stesso anno, per Tv Luna, De Luca aveva realizzato un’inchiesta sulla cementificazione selvaggia a Volla, un altro Comune del napoletano. Le prime minacce a Giampiero sono arrivate a luglio del 2018 quando, come ha spiegato nella sua denuncia, ha trovato nella cassetta postale condominiale un bigliettino con scritto: “Tu campi poco”. Già prima, a novembre 2018, ignoti avevano forato gli pneumatici della sua auto. Due mesi prima, a settembre 2018, mentre camminava a piedi, due uomini a bordo di scooter gli avevano urlato: “Stai dando fastidio”.
RDM
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