Comincia bene il quarto anno di assistenza legale gratuita
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Il Gip di La Spezia ha archiviato la querela dell’ex amministratore di Atc nei confronti del giornalista Gabriele Cocchi, assistito da Ossigeno
Inizia bene l’anno per il nostro servizio di assistenza legale dedicato ai giornalisti vittime di querele temerarie. Il Giudice per le Indagini Preliminari di La spezia Dr.ssa Marinella Acerbi, dopo aver ascoltato le discussioni degli avvocati in camera di consiglio ha deciso di archiviare la querela per diffamazione nei confronti del nostro assistito Gabriele Cocchi, giornalista del quotidiano on-line Gazzettadellaspezia.it, presentata da Renato Goretta, ex amministratore unico di Atc, l’azienda municipalizzata spezzina che si occupa della gestione del servizio pubblico di trasporto. Goretta oggi è vicepresidente della Confindustria spezzina, presidente del Comitato piccola industria e amministratore delegato di Gesta Srl.
Cocchi scrive sulla sua pagina facebook: “devo ringraziare chi mi ha assistito, l’avvocato Andrea Di Pietro, che mi ha difeso per conto di Ossigeno per l’informazione, associazione che si occupa di tutelare la libertà di stampa, e l’avvocato Sergio Busoni”. Infatti, il giornalista si è rivolto un anno fa a Ossigeno chiedendo di avere supporto legale per opporsi a quella che riteneva un querela ingiusta e che lo esponeva oltre che alla condanna in sede penale, anche al risarcimento del danno. Ossigeno ha accolto la sua richiesta, ritenendo che i suoi due articoli corrispondessero a un elevato livello di correttezza professionale e interesse pubblico per la collettività a conoscere fatti importanti per la salute dei lavoratori di ATC.
Renato Goretta aveva querelato Gabriele Cocchi nell’ottobre 2016 per due articoli che il giornalista aveva scritto su Gazzettadellaspezia.it sulle polemiche insorte tra i Cobas e l’ex A.D. intorno alla denunciata presenza di amianto nei locali di ATC, a causa della quale si erano verificate alcune diagnosi a danno dei dipendenti per ispessimento pleurico cagionato dalla prolungata esposizione alle polveri dell’asbesto.
Il giornalista sottolineava come l’azienda sapesse da diversi mesi della presenza di amianto, senza però averne dato idonea comunicazione nelle sedi preposte alla prevenzione dei rischi sul lavoro.
Prosegue Gabriele Cocchi nel suo ringraziamento a Ossigeno, scrivendo che “Il Goretta che mi ha querelato, curiosamente, è lo stesso che qualche mese fa inneggiava su Facebook alla Giornata mondiale della libertà di stampa, un tema di certo da “non sottovalutare”.
Ormai il Giudice ha stabilito che i due articoli non solo erano di interesse pubblico, ma rispettavano i criteri della verità dei fatti, della continenza espressiva e del diritto di critica e di cronaca. Oltre alla soddisfazione per il riconoscimento di aver fatto bene il suo lavoro, resta, tuttavia, forte il rammarico per le serie preoccupazioni che il procedimento penale ha portato con sé. Restano indelebili nel giornalista prosciolto, come lui stesso racconta, “i mille dubbi anche sul pezzo più innocente scritto negli ultimi due anni”.
Ossigeno esprime grande soddisfazione per l’esito favorevole del processo e spera che fatti come questo siano presi ad esempio di come l’Informazione nel nostro Paese sia spesso mortificata da iniziative giudiziarie temerarie e strumentali, che, senza il sostegno di associazioni come Ossigeno, rischiano ogni giorno, silenziosamente, di raggiungere l’obiettivo di spegnere i riflettori sulle realtà più opache della società civile.
RED
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