Donazione Giornalisti NoPrelievo a Ossigeno “in prima linea a difesa cronisti minacciati”
Questo articolo è disponibile anche in:
OSSIGENO – 2 ottobre 2020 – L’intervista di Mario Antolini* ad Alberto Spampinato, pubblicata il 28 settembre 2020 sul sito di Punto e a capo con il titolo “Giornalisti NoPrelievo, contributo a Ossigeno per l’Informazione, in prima linea a difesa dei cronisti minacciati”Da più di dieci anni, Ossigeno per l’Informazione è assai lodevolmente impegnata, giorno dopo giorno, a monitorare in tutta Italia i casi di aggressione ai giornalisti e ad attivarsi concretamente in loro difesa.
Alberto Spampinato, sei il presidente di Ossigeno. Puoi illustrarci gli scopi e le attività dell’Associazione?
“Assistere a titolo gratuito – ci risponde – e in tutte le forme possibili i giornalisti e i blogger che, a causa del loro lavoro, subiscono intimidazioni, minacce, ritorsioni, querele pretestuose. Promuovere la solidarietà verso di loro. Individuare le cause ricorrenti che rendono incontrastate e impunite queste violenze e questi abusi. Studiare l’andamento del fenomeno e i rimedi da adottare. E’ questa la complessa missione che svolge “Ossigeno per l’Informazione Onlus”, un’associazione di volontariato attiva da oltre dieci anni. Un ruolo specifico che la distingue dalle altre organizzazioni indipendenti che in Italia si occupano di giornalismo e libertà di stampa”.
In concreto come si svolge l’attività di Ossigeno?
“Pubblichiamo notizie circostanziate sulle vicende dei singoli giornalisti minacciati, forniamo loro pareri e consigli basati sull’esperienza di colleghi competenti e, in alcuni casi, affidiamo la loro difesa processuale ad avvocati esperti sostenendone il costo. Questa attività ha suscitato l’interesse di moltissimi giornalisti, perché in Italia i cronisti che subiscono questi attacchi ingiustificabili sono moltissimi e spesso non hanno risorse sufficienti per difendersi né hanno la piena solidarietà dei loro colleghi. Questo “supporto alla pari” (peer support) fornito da Ossigeno ha supplito alla mancanza di una rete di solidarietà più adeguata, in grado di fronteggiare pienamente questo grave fenomeno”.
Che riscontri avete avuto del vostro lavoro?
“Dal 2008 a oggi, Ossigeno ha aiutato concretamente migliaia di giornalisti a difendersi, a resistere, a continuare a fare il loro lavoro. Con un monitoraggio sistematico, l’osservatorio di Ossigeno è stato in grado di intervenire tempestivamente sugli episodi meritevoli di più attenzione. Il monitoraggio è stato condotto con un metodo scientifico che potenzia le modalità del giornalismo d’inchiesta: ricerca della notizia, verifica, pubblicazione. Questo metodo ha consentito a Ossigeno di rendere note in dettaglio 4106 intimidazioni e minacce attuate in Italia nei confronti di altrettanti giornalisti e blogger. Ossigeno li ha indicati nominativamente”.
Qual è il risultato più importante che ritenete di avere raggiunto?
“Questi nostri dati, convalidati a più riprese dalla Commissione Parlamentare Antimafia, hanno cambiato la percezione del fenomeno. L’attività di Ossigeno ha dimostrato che in Italia la “censura violenta” delle notizie è molto frequente, diffusa e incontrastata, a causa di leggi anacronistiche, di omissioni e inadempienze, di una solidarietà debole. Nel 2016 Ossigeno ha rivelato dati ufficiali secondo i quali ogni anno in Italia oltre il 90 per cento delle 5.900 querele per diffamazione annuali trattate dai tribunali sono infondate o pretestuose. Ossigeno ha indicato i rimedi possibili e necessari. La politica ha cominciato a discuterne. Intanto occorre assistere le vittime. In questi anni Ossigeno ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui: la medaglia del presidente della Repubblica, attestati dell’UNESCO, dell’OSCE, del Commissario Diritti Umani del Consiglio d’Europa, dell’AgCom”.
Da chi è formata l’associazione?
“Prevalentemente da giornalisti professionisti e ottiene alcuni servizi titolo gratuito in considerazione delle finalità morali che persegue. Ossigeno ha sede legale a Roma presso l’Ordine nazionale dei Giornalisti e ha uffici operativi presso l’Associazione Stampa Romana e la Casa del Jazz. Il presidente è Alberto Spampinato, il segretario generale è Giuseppe F. Mennella, il primo osservatore Lirio Abbate. Fra i soci: Attilio Bolzoni, Alberta Del Bianco, Giovanni Tizian, Michele Albanese, Stefano Marcelli, Vittorio Viviani. Soci onorari sono Pietro Grasso, Claudio Fava, Luigi Ciotti. Il presidente onorario è stato Sergio Zavoli fino al giorno della sua recente scomparsa”.
Come intendete impiegare il contributo dei Giornalisti NoPrelievo?
“Il volontariato professionale è la risorsa strategica dell’Associazione, che per le attività correnti si avvale di collaboratori che ricevono un equo compenso in forme fiscalmente corrette. Ossigeno ha una contabilità trasparente e provvede alle spese con le quote dei soci e le donazioni spontanee. Il generoso contributo dei Giornalisti NoPrelievo, di cui vi ringraziamo, ci aiuterà a garantire al meglio la nostra attività di assistenza e monitoraggio”.
* Comitato Giornalisti NoPrelievo, vice-portavoce di Puntoeacapo
Per maggiori informazioni su NO PRELIEVO vedi
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!