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Diffamazione. Il caso Giarrusso alla Corte Costituzionale

OSSIGENO 11 febbraio 2023 – Il primo febbraio 2023 il giudice della quarta sezione penale del Tribunale di Catania, dottoressa Vania Condorelli, ha accolto l’istanza presentata dalla giornalista Debora Borgese contro la decisione del Senato di concedere al senatore Mario Michele Giarrusso (non rieletto) da lei querelato per diffamazione aggravata a mezzo stampa, l’insindacabilità parlamentare . Ora spetta alla Corte Costituzionale decidere se l’ex senatore dovrà essere giudicato o no.

Il senatore si era scagliato contro la giornalista su Facebook: l’aveva associata a Madame De Pompadour con chiare allusioni sessiste e aveva pubblicato alcune vignette satiriche che la ritraevano in sembianze grottesche. Tra i commenti social contro Debora Borgese, l’ex senatore Giarrusso aveva anche scritto: “Al solo nominarla accadono disgrazie”.

Nel 2017 la giornalista lo aveva querelato per diffamazione.,Nell’aprile del 2022 il Senato ha votato l’insindacabilità delle espressioni ingiuriose di Giarrusso. Debora Borgese, assistita dall’avvocato Eleonora Condorelli, si è opposta all’immunità parlamentare.

A Ossigeno per l’informazione la giornalista dice: “Oggi raccontiamo uno straordinario precedente determinato dal Tribunale di Catania, che dà ampio respiro al senso di giustizia in favore delle donne e contro la violenza verbale. Contestualmente riaccende la speranza di portare avanti un processo meritevole di giudizio”. GB

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