Crotone. “Errori arbitrali”. Prosciolto il giornalista querelato
Nel 2019 Bruno Palermo aveva scritto in un editoriale di presunti errori arbitrali commessi ai danni della squadra di calcio del Crotone
OSSIGENO 9 marzo 2023 – Il Tribunale di Crotone ha prosciolto dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa il giornalista calabrese Bruno Palermo, querelato da 8 arbitri di calcio, che si erano opposti alla decisione di archiviare il procedimento.
I querelanti sono gli arbitri Davide Ghersini, Ivan Pezzuto, Livio Marinelli, Antonio Rapuano, Marco Piccinini, Francesco Fourneau, Alessandro Prontera e Gianluca Aureliano, che attualmente ‘dirigono’ anche in Serie A.
Bruno Palermo collabora con alcune emittenti nazionali. E’ stato querelato perché nel 2019 aveva firmato un editoriale sulla testata online crotonenews.com, di cui era direttore, in cui evidenziava presunti errori arbitrali nei confronti del FC Crotone nella stagione 2018-2019, quando la squadra militava in serie B.
Il giudice Alfonso Scibona ha reso noto il rigetto del ricorso degli arbitri l’8 febbraio 2023 (leggi). Il giornalista è stato difeso pro bono dall’avvocato Romualdo Truncé, ma l’editore non gli ha fatto mancare il suo completo sostegno.
IN CALABRIA Ossigeno ha segnalato 200 giornalisti minacciati in totale dal 2012. Nessuna segnalazione da gennaio a febbraio 2023. Il contatore di Ossigeno segna 6598 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online.
IL PROCESSO – Dopo la querela per diffamazione, presentata nel 2019 dagli arbitri contro Bruno Palermo, nel 2020 il pm del Tribunale di Crotone Alessandro Rho aveva proposto l’archiviazione, contro la quale il legale dei ‘fischietti’, l’avvocato Fabio Chiarini del Foro di Bologna, aveva presentato opposizione. Neanche la gip Romina Rizzo aveva ritenuto diffamatorio l’editoriale incriminato, e a marzo 2021 aveva disposto l’archiviazione. Gli arbitri hanno quindi presentato un nuovo ricorso, questa volta in Cassazione, sostenendo la violazione del contraddittorio, perché il gip di Crotone non aveva vagliato la comunicazione di impedimento a partecipare all’udienza del 2020 del difensore delle parti offese. La Cassazione si è però dichiarata incompetente e ha ritrasmesso gli atti al Tribunale di Crotone, dove il giudice Alfonso Scibona ha chiuso la “partita” dichiarando il ricorso inammissibile e decretando l’archiviazione definitiva del procedimento contro il giornalista.
BRUNO PALERMO è soddisfatto della decisione del tribunale su un caso forse unico nel nostro Paese. “Questa archiviazione celebra l’articolo 21 della Costituzione, che ricorda come la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure – ha detto a Ossigeno -. Ringrazio i giudici che hanno confermato come io abbia solo esercitato un legittimo diritto di critica; e ringrazio il mio avvocato, che ha condotto quella che per noi giornalisti è una battaglia di libertà, quella libertà che nella nostra professione sempre più spesso le querele tentano di limitare”.
OSSIGENO PER L’INFORMAZIONE esprime solidarietà al giornalista e apprezza le decisioni dei giudici che con questa sentenza hanno riaffermato che la libertà di opinione vige anche nel settore sportivo. LT
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