Assistenza Legale

Controquerela per calunnia. Il giornalista Leandro Salvia si oppone all’archiviazione

Gli avevano chiesto 100mila € e le accuse erano risultate infondate –  Deciderà il GIP – E’ assistito dallo Sportello Legale di Ossigeno

OSSIGENO – 9 luglio 2024 – Il giornalista Leandro Salvia, corrispondente del Giornale di Sicilia da San Cipirrello (Palermo), assistito dallo Sportello Legale di Ossigeno, si è opposto all’archiviazione della controquerela per calunnia da lui presentata contro un’avvocata del suo comune, la quale lo aveva querelato per diffamazione a mezzo stampa chiedendogli centomila euro di danni, accusandolo di aver scritto falsità sul suo conto durante la campagna elettorale nella quale era candidata alla carica di sindaco (senza essere eletta) del comune in cui vive il giornalista.

I LEGALI DI OSSIGENO ritengono che la calunnia dell’avvocata sia provata e che l’impostazione del pm non sia condivisibile, in quanto attribuisce alla querelante una aprioristica buona fede di fronte al fatto che ella non ha valutato l’evidente infondatezza della sua querela. I legali di Ossigeno chiedono al pm di tenere nel debito conto il fatto che, nella fattispecie, questa querelante è un avvocato di una certa esperienza. Pertanto non poteva ignorare gli effetti penalmente rilevanti della sua iniziativa giudiziaria.

L’ANTEFATTO – La querela della candidata sindaca aveva dato vita a un processo penale durante il quale il pm ha accertato che le accuse rivolte al giornalista erano totalmente infondate perché egli aveva scritto correttamente la verità. Di conseguenza la querela della candidata fu archiviata dal GIP, nonostante l’opposizione della querelante.

LA CALUNNIA – Poiché la diffamazione è un reato, chiunque accusa falsamente qualcuno di diffamazione incorre nel reato di calunnia. Perciò a suo tempo Ossigeno ebbe a commentare quel decreto di archiviazione avente ad oggetto la presunta diffamazione esprimendo soddisfazione e allo stesso tempo delusione per il fatto che il pm non avesse contestato egli stesso la calunnia alla querelante. Successivamente, per le stesse ragioni, Ossigeno ha fornito assistenza legale al giornalista, quando egli ha deciso di denunciare formalmente la querelante accusandola di averlo calunniato.

LA CONTESTAZIONE – L’accusa della querelante verteva, oltre che sull’asserita volontà del giornalista di compromettere la sua campagna elettorale, soprattutto sul fatto di avere scritto, in più articoli, che lei, candidata alla carica di sindaco del Comune di San Cipirrello (Palermo) era legata alla precedente amministrazione. Questo dettaglio avrebbe arrecato un rilevante danno alla sua immagine e alla sua reputazione, poiché nel 2018 quella amministrazione era stata sciolta da un decreto del Governo a causa di infiltrazioni mafiose.

Il pubblico ministero che indagò nell’ambito del processo per diffamazione scoprì che quanto Leandro Salvia aveva pubblicato corrispondeva al vero, anche nei minimi dettagli. Conseguentemente chiese l’archiviazione, che fu accolta, nonostante l’opposizione della querelante e Leandro Salvia fu prosciolto dall’accusa di diffamazione.

LA TESTIMONIANZA – Leandro Salvia ha raccontato a un convegno di Ossigeno la sua esperienza di cronista colpito da una querela temeraria Leggi le sue parole

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