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Chi siamo
Email segreteria@ossigenoinformazione.it
Sede Legale: presso OdG Via Sommacampagna 19 – 00185 Roma
Telefono 06684027-30/32 – Segreteria telefonica 06 92958025
Codice Fiscale 9768 2750589 -IBAN IT28F0760103200001003979752
Il nome – Ossigeno è un acronimo: OSservatorio Su Informazioni Giornalistiche E Notizie Oscurate. Il nome richiama un concetto elementare: ogni società libera e democratica ha bisogno vitale di libertà di informazione e di espressione, come il corpo umano ha bisogno di ossigeno.
L’Osservatorio è nato per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani, in particolare contro i cronisti impegnati in prima linea nelle regioni del Mezzogiorno, nella raccolta e diffusione delle informazioni di pubblico interesse più scomode e, in particolare, nella ricerca delle verità più nascoste in materia di criminalità organizzata. A novembre del 2008 ha ottenuto il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, a marzo del 2009 il patrocinio del Consiglio Nazionale della FNSI. Ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza pubblica del grave fenomeno della limitazione della libertà di stampa e di espressione attraverso minacce, abusi, inadempienze. che limitano la circolazione delle notizie e il diritto dei cittadini di essere informati. Primo osservatore: Lirio Abbate, vice direttore del settimanale l’Espresso
Riconoscimenti – Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito due “Medaglie del Presidente della Repubblica” a Ossigeno:
- per il convegno del 24 ottobre 2016 organizzato a Palazzo Madama, sede del Senato, per celebrare la “Giornata Internazionale ONU per mettere fine ai crimini contro i giornalisti”;
- per il convegno internazionale del 3 novembre 2021 “Come fermare i reati contro i giornalisti”, organizzati a Siracusa insieme all’UNESCO e aperto con la relazione del PG della Cassazione Giovanni Salvi
Consulenze – Ossigeno ha svolto consulenze per l’Osce, l’Agcom, la Commissione Parlamentare Antimafia e altri enti. Ha collaborato con la Fondazione Polis di Napoli alla realizzazione del progetto “In viaggio con la Mehari”.
Il notiziario telematico omonimo è una testata giornalistica. Registrazione al Tribunale di Roma n.35 del 18 febbraio 2013 – Direttore responsabile: Alberto Spampinato, giornalista parlamentare
L’Associazione di volontariato ONLUS “Ossigeno per l’informazione” è una organizzazione non governativa ed è un ente del Terzo Settore, costituita nel 2011, iscritta dal 10 luglio 2012 al Registro del Volontariato della Regione Lazio con il numero BO4243 – Il Presidente onorario è stato Sergio Zavoli – Soci Onorari: don Luigi Ciotti, Claudio Fava e Pietro Grasso. I soci operano per l’Associazione a titolo gratuito. Segretario generale: Giuseppe Federico Mennella, giornalista e docente di deontologia del giornalismo all’Università Roma Tor Vergata
Il finanziamento – Ossigeno vive delle quote sociali e delle donazioni dei sostenitori. I principali donatori sono l’Ordine nazionale dei Giornalisti, l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, della Sicilia, dell’Abruzzo e della Toscana. Dal 2015 al 2018 anche la FNSI ha fatto donazioni.
La sede – Dal 2012 l’Associazione Stampa Romana ospita la sede dell’Osservatorio. Dal 2015 un’altra sede operativa è stata aperta presso la Casa del Jazz di Roma. La sede legale è presso il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Progetti internazionali – Dal 2014 al 2018 la Commissione Europea ha finanziato le attività internazionali previste per la partecipazione al Progetto ECPMF (Centro per la Libertà di Stampa e dei Media con sede a Lipsia). Nel 2020, 2021 e 2022, Ossigeno per l’Informazione ha fornito alla Commissione Europea dossier analitici sulle lacune con le quali sono osservati dall’Italia gli obblighi derivanti dalle norme sullo stato di diritto.
Nel 2022, Ossigeno per l’Informazione è stato impegnato a realizzare il progetto di monitoraggio e assistenza ai giornalisti minacciati in Italia denominato “MAP – Monitor, Assist and Protect” co-finanziato dal GMDF (Global Media Defence Fund) il Fondo multi-partner dell’UNESCO creato nel quadro della Campagna Globale per la libertà di stampa sotto l’ombrello dell’ UN Plan of Action on the Safety of Journalists and the Issue of Impunity delle Nazioni Unite.
Il monitoraggio – Nel 2008 (con uno sguardo retrospettivo al biennio 2006-2007) Ossigeno ha iniziato a raccogliere attivamente informazioni sulle intimidazioni e le minacce rivolte in Italia a giornalisti, blogger, fotografi, video maker, difensori dei diritti umani e altri operatori dell’informazione. Il monitoraggio comprende l’assistenza alle vittime di questi atti ingiustificabili. Da allora compie un monitoraggio attivo e continuativo delle violazioni della libertà di stampa che si manifestano in Italia. L’Osservatorio verifica la fondatezza di ciascuna intimidazione, classifica gli episodi in base al tipo di minaccia e alla categoria dell’aggressore e pubblica i risultati di ciascun caso ritenuto credibile su questo sito web, con articoli giornalistici, schede, report (vedi la sezione Minacce e intimidazioni) Per anni il CONTATORE delle minacce ha rappresentato visivamente la progressione numerica delle minacce e la loro diffusione territoriale. Il 1 gennaio 2006, il Contatore segnava zero. A gennaio 2016 ha superato quota 2700. A dicembre 2019 ha superato quota 4000. A maggio 2024 oltre settemila.
Notizie – Ossigeno diffonde sintesi periodiche dei suoi dati e pubblica notizie sulle intimidazioni più significative con articoli e newsletter periodiche in italiano e in inglese. Gli articoli di Ossigeno sono riproducibili citando esplicitamente la fonte.
Dossier – I problemi dei giornalisti che subiscono minacce e l’oscuramento delle informazioni di pubblico interesse attuato con la violenza e con gli abusi sono analizzati nei RAPPORTI ANNUALI, nei DOSSIER speciali, negli EBOOK pubblicati in collaborazione con l’Editore Melampo e nel corso di convegni e iniziative pubbliche.
Assistenza Legale Gratuita – Ossigeno assiste i giornalisti e i blogger in difficoltà con pareri e assistenza legale fornita gratuitamente agli assistiti. I legali incaricati sono pagati dall’Associazione. Questo servizio è finanziato dell’associazione Media Defence MD di Londra. Allo scopo di documentare l’abuso a scopo intimidatorio delle querele e delle cause per diffamazione e la quasi assoluta impunità degli autori delle violenze contro i giornalisti, Ossigeno pubblica notizie sui processi a carico di giornalisti e non-giornalisti accusati di diffamazione a mezzo stampa o di persone accusate di reati contro giornalisti e autori di pubblicazioni. Questo notiziario presta particolare attenzione ai procedimenti per lite temeraria e calunnia e ai processi per diffamazione a mezzo stampa che si concludono con l’archiviazione.
In memoria dei giornalisti uccisi – Per coltivare il ricordo di 30 giornalisti italiani uccisi a causa del loro lavoro, Ossigeno per l’Informazione ha creato il centro di documentazione online “Cercavano la verità” www.giornalistiuccisi.it che raccoglie e mette a disposizione gratuitamente documenti e testimonianze su ognuno di loro insieme alle ricostruzioni dell’iter giudiziario seguito per accertare le responsabilità per la loro morte. Inoltre Ossigeno, in collaborazione con i loro familiari, ricorda ognuno di questi giornalisti uccisi con degli articoli pubblicati e diffusi ogni anno attraverso comunicati stampa in occasione dell’anniversario della loro tragica scomparsa. Per promuovere il ricordo di queste drammatiche vicende e invitare a riflettere sugli estremi a cui è arrivata in Italia la violenza contro i cronisti che pubblicavano notizie sgradite al potere e ai criminali, l’Associazione ha prodotto e distribuito a scuole, università, rappresentati delle istituzioni pubbliche e di associazioni il Pannello della Memoria dei giornalisti uccisi in Italia, che raffigura i loro volti ed elenca i loro nomi seguiti dallle date di nascita e di morte. Il Pannello è esposto in molti luoghi pubblici ed è affisso alla Casa del Jazz di Roma accanto alla grande lapide che elenca i nomi di 900 vittime innocenti uccise dalla mafia.
Formazione – Dal 2014 Ossigeno svolge in tutte le regioni italiane corsi di aggiornamento professionale per giornalisti. Nel primo triennio 2014-2016, ai seminari hanno partecipato cinquemila iscritti all’Ordine. I seminari hanno a quali hanno partecipato quattromila giornalisti. I corsi, a frequenza gratuita, organizzati in collaborazione con gli Ordini regionali dei giornalisti e accreditati dall’OdG nazionale, trattano in particolare il tema dell’uso intimidatorio delle accuse di diffamazione a mezzo stampa e illustrano le misure precauzionali e difensive da adottare per difendersi da querele pretestuose, citazioni per danni strumentali, pressioni intimidatorie. Inoltre spiegano che in Italia la legislazione in materia di informazione è punitiva nei confronti di chi raccoglie e diffonde informazioni di pubblico interesse, e ciò è certificato da tutti i forum europei e internazionali. Un corso spiega cos’è la “censura nascosta” che si manifesta nei paesi occidentali liberi e insegna a riconoscerla. L’Osservatorio ha firmato convenzioni con l’Università di Bologna e con il Dipartimento di Studi Umanistici e il Corso di Laurea Magistrale in “Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria” dell’Università di Roma Tor Vergata. In questo quadro Ossigeno organizza corsi per studenti e giornalisti per conseguire l’attestato di “osservatore delle violazioni della libertà di informazione” .
Rapporti internazionali – Ossigeno collabora con una rete internazionale di organizzazioni non governative e con il Rappresentante per la Libertà dei Media dell’Osce, il Commissario per i Diritti Umani, il Consiglio d’Europa, l’Associazione Europea dei Giornalisti (AEJ), il Comitato per la Protezione dei Giornalisti di New York, l’International Press Institut di Vienna.
Progetti europei – Nel 2014, in partnership con l’ Osservatorio Balcani Caucaso di Rovereto e con la South East Europe Media Organisation (SEEMO) ha partecipato al progetto “Safety Net for European Journalists. A Transnational Support Network for Media Freedom in Italy and Southeast Europe” finanziato dalla Commissione Europea. Dal 2015 Ossigeno partecipa al progetto europeo denominato European Centre for Press Media Freedom (ECPMF) ed è fra i fondatori del Centro Internazionale per la libertà di Stampa, istituito a Lipsia (Germania) a giugno del 2015. Insieme ai suoi partner, Ossigeno è impegnato a fare conoscere a livello internazionale il paradosso italiano di un paese libero e democratico in cui si verificano migliaia di minacce e intimidazioni senza che le autorità intervengano per impedirle e senza che i giornali ne parlino. Fra l’altro Ossigeno propone di applicare in altri paesi il suo metodo di monitoraggio attivo (Ossigeno Censorship Detector) che è stato codificato e sperimentato con efficacia in Italia, dove ha rivelato l’esistenza e la consistenza di una moderna forma forma di censura che probabilmente affligge anche altri paesi liberi.
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