CHI HA RAGIONE? Episodi sotto osservazione di Ossigeno #1
OSSIGENO 23 febbraio 2023 – Rassegna di notizie su querele, violenze, critiche fuori misura sotto osservazione di Ossigeno per stabilire se configurano intimidazioni e minacce. L’Osservatorio invita a fornire informazioni utili ai fini delle verifiche
CASO COSPITO. LETTERA MINATORIA AL TIRRENO
Il 28 gennaio 2023 ignoti hanno inviato alla redazione di Livorno del quotidiano Il Tirreno una lettera anonima contenente un proiettile e minacce di morte ai giudici per il caso dell’anarchico Cospito (vedi qui). La busta con le minacce è stata indirizzata al direttore, il giornalista Luciano Tancredi. Non è chiaro se la minaccia è rivolta anche al giornale.
CALCIO. CRONISTA QUERELATO DALL’EX PRESIDENTE AGNELLI
Il 18 gennaio 2023 il giornalista sportivo Paolo Ziliani, collaboratore di varie testate, ha comunicato via tweet di aver ricevuto una querela dall’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli. Il cronista critica spesso sui social il club bianconero, che è stato penalizzato dalla giustizia sportiva di 15 punti in campionato per un illecito relativo alle plusvalenze (leggi). Ossigeno si riserva di valutare questo episodio quando saranno note le contestazioni.
DIFFAMAZIONE. RENZI CONTRO DAGOSPIA E SUO FONDATORE
Il 15 gennaio 2023 il senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai suoi legali per procedere in sede civile contro Dagospia e contro Roberto D’Agostino, fondatore e responsabile del sito, per un articolo pubblicato pochi giorni prima e intitolato “Renzi smentito su tutta la linea”. A darne notizia è l’agenzia Adnkronos (leggi qui la notizia completa). Ossigeno si riserva di valutare questo episodio quando saranno note le contestazioni.
RAPINA CONTRO GIORNALISTA MEDIASET
Nella notte fra sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023 un giornalista di Mediaset, inviato del programma “Zona Bianca” di Rete 4, è stato rapinato a Milano, in via Vittor Pisani, mentre realizzava un servizio sulla sicurezza notturna con una piccola telecamera nascosta (qui la notizia completa). Mancano elementi sufficienti per stabilire se ha subito violenza in relazione alla sua ttività giornalistica.
GUERRA IN UCRAINA. GIORNALISTI ITALIANI BLOCCATI A KIEV
Sarebbero 8 i giornalisti italiani fermati a Kiev dal governo ucraino con l’accusa di collaborazionismo con la Russia. Tra loro ci sono due collaboratori del Fatto, Andrea Sceresini e Alfredo Bosco, costretti a abbandonare il fronte di Kramatorsk e tornare a Kiev, e Salvatore Garzillo di Fanpage, respinto al confine tra la Polonia e l’Ucraina. I nomi degli altri cinque, per il momento, non sono stati resi noti “per motivi di sicurezza”. (leggi qui). Ossigeno acquisirà ulteriori informazioni per stabilire se, come sembra, si tratta di un episodio di violazione del diritto di informazione catalogabile come ostacolato accesso all’informazione.
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