Le querele pretestuose e l’UNESCO. Sabato ore 12 con Ossigeno al Parco della Musica
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A LibriCome Lirio Abbate, Andrea Di Pietro, Giuseppe Mennella e A. Spampinato presentano la ricerca "L’uso scorretto del sistema giudiziario per attaccare la libertà di espressione"
Il 22 marzo Ossigeno ricorda Ilaria Alpi e gli altri cronisti che cercavano verità
Seconda edizione a Roma, alla Casa del Jazz, dalle 10 alle 13. Corso formazione per giornalisti, in presenza e online
Ossigeno e l’Informazione a rischio. Nuovi dati sulle minacce ai cronisti
Seminario organizzato con l'Odg del Lazio. Focus sul record del Lazio e sulle giornaliste. Martedì 22 novembre a Roma e online
Corso UNESCO per poliziotti su libertà di stampa e giornalisti
Lezioni gratuite sono fruibili online anche da chi ha impegni di lavoro – Partecipazione aperta anche a giornalisti e avvocati - Dall'11 luglio al 18 agosto
I media in tempo di guerra, informare o persuadere? Convegno 22 giugno 2022
Organizzato dall'Archivio Disarmo IRIAD (che festeggia il 40mo anniversario dalla fondazione) in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti Laz
9 giugno. Mennella (Ossigeno): vera vittima delle querele temerarie è pluralismo idee
Chi paga il prezzo è il cittadino privato di un diritto. Il segretario dell’Osservatorio: sono anni che il ddl diffamazione è fermo in Senato
9 giugno. Spampinato (Ossigeno): nuovo testimone su storia Luchetta, Ota e D’Angelo
Dopo pubblicazione in inglese sulla vicenda degli inviati Rai morti a Mostar. Il Presidente dell’Osservatorio: aprire subito le inchieste
9 giugno. L’avvocato Di Pietro: in sette anni difesi gratuitamente oltre 60 cronisti
Il responsabile dell’ufficio legale fa un bilancio e cita alcuni casi. Il sostegno nei processi grazie all’aiuto di una Ong inglese
9 giugno. D’Ubaldo (Odg Lazio): formazione professionale essenziale per inviati di guerra
“Grazie a Ossigeno per la sua attività formativa e per tenere accesi i riflettori sui casi dei giornalisti minacciati”
9 giugno. Cadalanu: bilanci editori contano più della vita dei cronisti di guerra
Per l’ex inviato di Repubblica i fondi pubblici all’editoria devono servire a tutelare i colleghi. Non solo ai prepensionamenti