Caso Bozzo. La motivazione della prescrizione della condanna di Citrigno
OSSIGENO 8 febbraio 2023 – A metà gennaio 2023 è stato reso noto il dispositivo della sentenza della Corte di Cassazione che il 16 novembre 2022 ha definitivamente prescritto la condanna per violenza privata a carico di Pietro Citrigno, imprenditore di Cosenza e editore di ‘Calabria Ora’ e ‘L’Ora della Calabria’, due quotidiani che hanno cessato le pubblicazioni, per i quali lavorava il giornalista Alessandro Bozzo, che si tolse la vita con un colpo di pistola il 15 marzo 2013 a seguito di un forte stato depressivo causato dai comportamenti vessatori dell’editore che lo aveva demansionato e costretto a un futuro di incertezze e precarietà (vedi su Ossigeno).
Nel 2021 Pietro Citrigno è stato condannato dalla Corte di appello di Catanzaro a quattro mesi di reclusione e ha presentato ricorso contro la sentenza d’appello. La Presidente della sezione 7 della Corte di Cassazione, Grazia Rosa Anna Miccoli, letta la memoria aggiuntiva dei difensori dell’ex editore, ha osservato che ““il secondo motivo di ricorso dell’imputato (….) non è inammissibile o manifestamente infondato, cosicché (…) essendo interamente decorso il termine massimo di prescrizione (…) la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio per essere il reato estinto per prescrizione”. LT
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