Carlos Gaio (Media Defence): Ammiro il fantastico lavoro di Ossigeno
“L’Italia è uno degli ambienti più pericolosi per i giornalisti, somiglia all’America Latina” – L’ intervento al convegno “Notizie in tribunale”
OSSIGENO 8 Dicembre 2023 – “Siamo sostenitori di Ossigeno fin dal 2016 e siamo anche grandi ammiratori del fantastico lavoro che Ossigeno fa in Italia. Non è esagerato dire che l’avv. Andrea Di Pietro è un fuoriclasse nella difesa legale della libertà di stampa. In Europa non ci sono tante altre realtà come quella di Ossigeno”, ha detto Carlos Gaio, presidente di Media Defence, la ong inglese che sostiene lo Sportello Legale di Ossigeno.
Carlos Gaio è un giurista italo-brasiliano. Il 6 dicembre 2023, in collegamento video da Londra, ha partecipato al convegno “Le notizie in tribunale”, organizzato da Ossigeno, a Roma, alla Casa del Jazz, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
“Media Defence – ha detto – è orgogliosa di difendere i giornalisti dove ce n’è più bisogno e senza dubbio l’Italia si qualifica come uno degli ambienti più pericolosi d’Europa per i giornalisti. Per alcuni versi la situazione italiana è simile a quella dell’America Latina e di altri paesi a cui è ovvio pensare quando si parla di questi problemi”.
“Dal 2008 Media Defence ha aiutato migliaia di giornalisti in 117 paesi, evitando che fossero condannati a 300 anni di detenzione e a pagare oltre 600 milioni di euro di danni”.
Carlos Gaio, è rimasto colpito dalle testimonianze dal vivo rese durante il convegno da 5 giornalisti e giornaliste assistiti dallo Sportello Legale di Ossigeno: “Sono convinto che se non fosse stato per Ossigeno questi giornalisti ingiustamente querelati e minacciati forse non avrebbero potuto continuare a pubblicare articoli su questioni di interesse pubblico. Impedire che ciò accada è l’obiettivo essenziale del nostro e del vostro lavoro”.
Sull’impunità di chi querela pretestuosamente i giornalisti ha poi sottolineato: “Dobbiamo sfidarli, siano privati cittadini o realtà istituzionali”.
“Noi abbiamo sempre più casi di spyware, come Pegasus: software spia che infettano i telefonini dei giornalisti e raccolgono informazioni. Anche i governi europei utilizzano i software spia per raccogliere informazioni dai device dei giornalisti, violando i loro diritti umani e quelli dei loro parenti e amici”, ha concluso il presidente di Media Defence, con l’augurio di partecipare di persona a uno dei prossimi appuntamenti di Ossigeno. CT-LT
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