Cardani (Agcom): mestiere fragile in settore in crisi
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La precarietà rende attaccabile i cronisti. Bene l’innovazione ma preserviamo la stampa che offre spunti di riflessione
“Il fenomeno delle minacce ai giornalisti è un problema grave perché si innesta in un problema di crisi del settore dell’informazione. I cambiamenti introdotti dai nuovi mezzi di comunicazione e dalla semplificazione dei messaggi politici, se aggiunti alla violenza, fanno diventare ancora più fragile una professione il cui ruolo democratico è particolarmente importante”.
Con queste parole Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom, ha commentato gli ultimi dati di Ossigeno per l’informazione sulla libertà di stampa in Italia, presentati questa mattina nella sala Koch del Senato. “In questo perito di grande instabilità – ha proseguito Cardani – gli organi costituzionali devo fare particolare attenzione perché in questa fase l’intervento pubblico è fondamentale. Il nuovo si sta affermando senza problemi, puntando sulla capacità di produrre informazione, sulla velocità e sulla viralità, quindi sulla diffusione. Anche se ci sono moltissimi aspetti positivi – ha sottolineato il presidente Agcom – noi dobbiamo preoccuparci di quelli negativi e preservare la stampa, che ha l’abitudine a informare in senso completo, argomentando in modo pieno e fornendo non solo informazioni ma spunti di riflessione. Questo è il vero compito dell’informazione: dare elementi che possano portare a discutere. Non si può permettere che un canale di linfa vitale per la dmeocrazia sia ostacolato in maniera così complessa e multilaterale”.
ADI
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