Calabria. Giudice archivia querela boss ‘ndrangheta a Klaus Davi
Nella sua inchiesta del 2017 sulle infiltrazioni mafiose nelle ferrovie calabresi il massmediologo ha rispettato la continenza nell’esposizione dei fatti
OSSIGENO 14 dicembre 2021 – Archiviata la querela per diffamazione del boss della ‘ndrangheta Demetrio Logiudice contro il massmediologo Klaus Davi, seguita ad una sua inchiesta sulle ferrovie calabresi del 2017. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Milano, Aurelio Barazzetta, il 6 ottobre 2021, riconoscendo il pubblico interesse, la continenza dell’esposizione e la veridicità delle notizie riportate da Klaus Davi.
In particolare “sul pubblico interesse alla conoscenza della notizia pertinente alle infiltrazioni mafiose in terra di Calabria nel servizio pubblico di trasporto ferroviario – scrive il giudice – non vi sono sostanziali divergenze, se è vero che persino chi sostiene le ragioni dell’opponente mostra di ‘condividere detto assunto’”.
IL LEGALE – A rendere nota l’archiviazione è stato il legale di Klaus Davi, avvocato Francesco De Luca del Foro di Vibo Valentia. “Il boss di Sangiovannello (frazione di Taurianova RC) – ha spiegato l’avvocato – non aveva preso bene l’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle ferrovie, partita con un video risalente al 27 luglio 2017 (prodotto da un’emittente locale reggina) in cui Klaus Davi intervistava un operaio che denunciava la presenza dominante e condizionante dei boss nella gestione delle società appaltatrici. Negli anni ha fatto emergere uno scenario di acclarata illegalità”.
Il massmediologo, riferendosi a Demetrio Logiudice, che lo aveva querelato per questo, si era domandato in un post “come mai Demetrio Logiudice e altri affiliati lavorassero per le società delle ferrovie senza andare mai sul posto di lavoro, al pari di altri pesi massimi della criminalità organizzata”. Di Klaus Davi, Ossigeno vedi si è occupato più volte nel tempo. LT
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