Caivano (Napoli). Lettera minatoria a Ciro Pisano. A giugno era stato aggredito
Autore di inchieste per il giornale locale e candidato non eletto alle elezioni comunali del 20-21 settembre, ha denunciato gli episodi ottenendo solidarietà
Il 24 settembre 2020, Ciro Pisano, giornalista pubblicista freelance, candidato non eletto alle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020 al Comune di Caivano (Napoli), ha ricevuto una lettera minatoria. “Sporco giornalista”, “Se non stai zitto ti fai male. Morirai come un porco scannato tu e il tuo sindaco se ti fa assessore”. Queste alcune delle frasi minacciose scritte a macchina in maiuscolo su un normale foglio A4 dagli ignoti mittenti che hanno espresso la loro soddisfazione per la mancata elezione del giornalista. La lettera è stata trovata dalla madre di Ciro Pisano sulle scale di casa. Il giornalista ha denunciato il fatto alla Questura di Afragola (Napoli).
IL GIORNALISTA – Ciro Pisano ha raccontato a Ossigeno di aver collaborato intensamente, negli ultimi mesi, con “Il giornale di Caivano”, occupandosi di pubblica amministrazione, cronaca, gare truccate e appalti illeciti. E’ sua, fra l’altro, un’inchiesta a quattro mani sugli appalti al cimitero di Caivano, e un’altra su una vicenda urbanistica che ha portato alla revoca di una delibera di approvazione del piano urbanistico di Caivano.
“Faccio giornalismo come una missione. Nella vita mi occupo di altro – ha detto il cronista a Ossigeno -. Quando ho ricevuto la lettera sono rimasto incredulo. Non capivo se era uno scherzo di cattivo gusto o qualcos’altro. Poi è subentrato anche un po’ di timore . Ma ho fiducia nel lavoro della polizia”. Su Facebook ha scritto: “Voglio dire al criminale di turno che mi ha dedicato questa lettera minatoria: sono nato per fare il giornalista e continuerò a farlo. Denuncerò in ogni sede le irregolarità, la connivenza, la criminalità, le illegalità. Niente e nessuno mi fermerà”.
SOLIDARIETA’ – Il giornalista ha ricevuto solidarietà dal sindacato unitario dei Giornalisti della Campania, da Ossigeno, dalle associazioni e dalla politica locale.
L’AGGRESSIONE – A giugno 2020, Ciro Pisano aveva subito un’aggressione, a Caivano, presso l’ufficio tecnico comunale. Ad aggredirlo era stato un uomo che aveva fatto lavori di manutenzione, per il Comune, nello spiazzo adibito alla fiera settimanale. Quella mattina, il 15 giugno, al mercato si era verificato un incidente: una donna era inciampata ed era caduta sulla rete che divide le corsie create in ottemperanza alle norme di contenimento del Covid. Dopo essere passato dal mercato, Ciro Pisano si era recato al Municipio per informarsi sui lavori eseguiti e chiedere se era stato rilasciato un certificato di idoneità. L’uomo che aveva svolto i lavori aveva assistito alla conversazione con il funzionario dell’Ufficio competente. Indispettito dalle domande di Ciro Pisano prima lo ha aggredito verbalmente, poi gli ha lanciato contro un portaombrelli/posacenere, per fortuna senza colpirlo. Sul posto si sono recati i carabinieri e i sanitari del 118. Il giorno stesso Ciro Pisano ha denunciato l’aggressione.
RDM
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