Bonus Ossigeno a giornalista di Latina Oggi
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Paolo Sarandrea fu querelato nel 2006. Dopo il fallimento dell’editore ha continuato a difendersi in giudizio a sue spese
L’Ufficio Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno per l’Informazione (vedi) ha concesso un bonus in denaro al giornalista Paolo Sarandrea.
Querelato nel 2006, il giornalista è stato condannato per diffamazione a mezzo stampa nel 2019, in appello, nonostante il reato fosse ormai prescritto. Gli è stato ingiunto di versare una provvisionale al querelante. Dopo il fallimento dell’editore, il giornalista ha continuato a difendersi in giudizio a sue spese e alla fine ha accettato di chiudere il contenzioso con una transazione onerosa.
Paolo Sarandrea fu querelato 13 anni fa da un dipendente della Sovrintendenza ai Beni Architettonici di Roma in quanto autore di tre articoli pubblicati nel 2006 sul quotidiano “Latina Oggi”, nei quali un ambientalista chiamava in causa quel funzionario per comportamenti illeciti nel Comune di Sperlonga (Latina)risultati non veri. Il querelante aveva chiesto un risarcimento di 80 mila euro.
L’editore dell’epoca, Giuseppe Ciarrapico, ha pagato la difesa legale, ma soltanto fino a quando ha dichiarato fallimento. A quel punto i suoi impegni e le sue corresponsabilità sono svanite, come è accaduto per altri editori, come continua ad accadere per effetto di una grave lacuna legislativa che lo consente e che invano il Parlamento si è impegnato a colmare.
Nel frattempo, Paolo Sarandrea, come altri suoi colleghi di “LAtina Oggi” e di altri giornali, ha dovuto pagare da sé le spese legali e i risarcimenti anche per la parte di competenza dell’editore.
Ossigeno incoraggia i giornalisti a resistere anche quando l’editore svanisce e ricorda ai gruppi parlamentari che esiste anche questo problema da lungo tempo irrisolto ASP
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