Basta impunità! Ogni paese sa cosa fare, dice la Commissaria per i Diritti Umani
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Dunja Mijatovic (Consiglio d’Europa) sottolinea tre misure necessarie: proteggere i giornalisti minacciati, indagare a fondo, cambiare alcune leggi
OSSIGENO 28 ottobre 2021 – La Commissaria per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, ha mandato a Ossigeno per l’Informazione il seguente messaggio, per contribuire alla discussione pubblica che avrà luogo il 3 novembre a Siracusa vedi il programma, per rispondere alla domanda: oltre a protestare, che cosa si potrebbe fare per fermare l’impunità per i reati contro i giornalisti?
Illustri partecipanti, signore e signori,
Solo due settimane fa ero a Malta dove ho reso omaggio alla memoria di Daphne Caruana Galizia, quattro anni dopo essere stata assassinata per il suo giornalismo. Le indagini sulla sua uccisione sono ancora in corso e, nonostante alcuni progressi, non è stata ancora stabilita la piena responsabilità.
Il caso di Daphne è esemplificativo di molti altri omicidi di giornalisti che rimangono impuniti. Ed è anche il simbolo di tutte le minacce che affrontano i giornalisti.
L’impunità per i crimini contro i giornalisti rimane diffusa in Europa. Se a volte i veri esecutori vengono assicurati alla giustizia, coloro che hanno ideato tali crimini sono raramente puniti.
Gli Stati membri dovrebbero e potrebbero mostrare maggiore impegno nell’attuazione degli standard esistenti che hanno concordato e nel fare un uso migliore delle raccomandazioni e delle soluzioni già attuate in alcuni paesi.
Non hanno bisogno di reinventare la ruota. Sanno quali sono le priorità.
In primo luogo, garantire la protezione. La polizia e le forze dell’ordine non devono trascurare le minacce contro i giornalisti né trascurare le richieste di protezione. Alcuni paesi hanno una buona esperienza su come garantire la protezione della polizia e dovrebbero condividerla con altri.
In secondo luogo, porre fine all’impunità. La polizia e la magistratura devono essere in grado di indagare su tutti i casi di violenza contro i giornalisti, compresi quelli che coinvolgono agenti statali, e perseguire i responsabili.
In terzo luogo, modificare la legislazione. I legislatori devono emanare una legislazione che protegga i giornalisti e li protegga da pressioni indebite. Non è una novità ed è a portata di mano purché ci sia la volontà politica.
Dunja Mijatovic
ASP
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