Bari. Scagliarini assolto. Non fu diffamazione
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Il giudice ha rigettato la richiesta di danni dell’ex presidente dell’Ente Fiera e lo ha condannato a pagare le spese legali della controparte
ll legittimo esercizio del diritto di informare, tutelato dall’art.21 della Costituzione, è subordinato a tre requisiti: la verità del fatto narrato, l’interesse sociale alla diffusione dell’informazione e la continenza espositiva. In base a queste considerazioni, la prima sezione civile del tribunale di Bari, giudice Marisa Attollino, il 19 novembre 2018, ha rigettato la richiesta di risarcimento danni presentata dall’ex presidente dell’ente Fiera di Bari, Gianfranco Viesti, nei confronti del giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Massimiliano Scagliarini, e la società editrice Edisud spa. Il Tribunale ha ritenuto infatti infondata la richiesta di Viesti, secondo il quale “il giornalista avrebbe riportato notizie ‘’non veritiere e tese a dipingerlo come responsabile delle difficoltà economiche dell’Ente’’.
L’ex presidente Viesti si riferiva agli articoli di Scagliarini pubblicati a partire dal marzo 2013, sulle vicende relative alle sue dimissioni e al passivo registrato nel bilancio dell’Ente.
Per il tribunale invece, come si legge nella sentenza, Scagliarini ha esercitato correttamente il diritto di cronaca in quanto ‘’il limite della verità deve essere sindacato senza esaurirsi nella constatazione di una assoluta oggettività delle circostanze narrate, dovendosi avere principale riguardo al controllo della serietà delle fonti della notizia giornalistica’’. Il giudice rileva che Viesti ‘’non ha smentito la verità dei fatti riportati’’ e nemmeno si ravvisa un collegamento tra le dimissioni e la situazione debitoria dell’Ente. ‘’Emerge sicuramente- si legge ancora nella sentenza – l’ interessamento degli esponenti politici locali sulla situazione finanziaria dell’Ente e la volonta’ della stampa locale di rappresentare la situazione deficitaria dell’ente fino ad allora presieduta dal Viesti e di dar conto del cambio dei vertici’’.
Per tali ragioni il giudice Attollino, ha rigettato il ricorso ed ha condannato il Viesti al pagamento delle spese processuali anche delle controparti.
‘’Mi auguro che il professore, cosi’ ben rappresentato nella vicenda giudiziaria – rileva il giornalista Scagliarini – voglia serenamente prendere atto della decisione del giudice e provveda a pagare quanto ci deve, evitandoci di ricorrere ad una azione esecutiva che sarebbe mortificate nei confronti di una persona del suo spessore”
Pino Cavalcanti
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