Aversa. La Rampa scrive: “Fra gli arrestati un parente del sindaco” e riceve insulti
Il direttore del notiziario si è rivolto a Ossigeno. Dice: non è la prima volta, non abbiamo denunciato perché altre volte non è servito a nulla
OSSIGENO 17 dicembre 2020 – Il 20 ottobre 2020 la testata giornalistica online, La Rampa, e il suo direttore Stefano Montone sono stati minacciati e insultati su Facebook, nei gruppi della città di Aversa e sull’account della testata. “Ti faccio saltare i denti” e poi una serie di insulti e di attacchi per screditare la professionalità del giornalista e del giornale: questi i toni utilizzati per gli attacchi provenienti – ha spiegato Stefano Montone a Ossigeno – sia da profili appartenenti a persone conosciute sia da account fittizi. “Noi – ha aggiunto – li chiamiamo ‘cani sciolti’ del web”.
Probabilmente, a far risentire gli odiatori della Rete, è stata una notizia pubblicata da La Rampa il giorno precedente, il 19 ottobre, relativa all’arresto di cinque persone per usura ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso. La Rampa – precisa sempre il direttore – “ha pubblicato il comunicato diffuso dalle forze dell’ordine, aggiungendo il particolare che tra gli arrestati c’era il suocero del sindaco di Aversa, Alfonso Golia” (che un mese dopo è stato scarcerato).
Le indagini erano partite dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo, un imprenditore, che – per gli inquirenti – si è suicidato perché vittima di usura ed estorsione da parte di alcuni individui legati a un clan di Villaricca (Napoli).
Stefano Montone non ha presentato una denuncia formale per gli insulti ricevuti. “Altre volte lo abbiamo fatto ma è servito a nulla. Non abbiamo cavato un ragno dal buco”, ha spiegato a Ossigeno.
RDM
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