3 maggio. “Cercavano la verità”. Il sito di Ossigeno in memoria dei giornalisti uccisi
Spegne la prima candelina il portale che raccoglie le storie dei 30 cronisti italiani uccisi dalle mafie, dal terrorismo e nei conflitti all’estero.
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Spegne la prima candelina il portale che raccoglie le storie dei 30 cronisti italiani uccisi dalle mafie, dal terrorismo e nei conflitti all’estero.
Era stata querelata per aver riferito il contenuto di una intercettazione rivelatrice di contatti con la Sacra Corona Unita
4 iniziative per celebrare la Giornata per la libertà di stampa con Ossigeno, UNESCO, Università di Bologna, Università di Palermo e Ordine dei Giornalisti
A tre settimane dallo scoop di “Domani” la vicenda è ancora tutta da chiarire e la lista dei cronisti e dei legali ‘ascoltati’ in violazione delle loro garanzie è incompleta
Le mafie non tollerano la libera informazione e perciò i giornalisti meritano la protezione dello Stato, ha detto il Procuratore nazionale antimafia
E’ imparentato con i Tegano – Infastidito dalle domande del massmediologo disse: “Sei vivo solo perché ti protegge la legge, ma arriverà il tuo turno”
Martedì 20 aprile ore 15 su Youtube per la serie “Fiction, cronaca e realtà”- Ospiti prof. Ilaria Crotti (Ca’ Foscari) e Petra Reski, autrice di “Palermo Connection”
di Marilù Mastrogiovanni – 16 mesi di reclusione con l’aggravante del metodo mafioso, come per Roberto Spada che picchiò Daniele Piervincenzi a Ostia nel 2017
Il fatto non sussiste. Lo ha stabilito il Tribunale di Messina dopo 5 anni di processo per un articolo su un fallito attentato a un pm di Barcellona Pozzo di Gotto
Occorrono accertamenti rapidi e approfonditi e interventi per ristabilire il rapporto di fiducia fra cronisti e autorità e tutelare le fonti