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In Sicilia assolto in appello l’editore di Centonove

Enzo Basso era accusato di appropriazione indebita. Da qui erano scaturite l’accusa di bancarotta fraudolenta, l’arresto, il sequestro preventivo e la vendita all’asta del giornale


MESSINA – La Corte d’Appello di Messina il 2 ottobre 2018 ha assolto “perchè il fatto non sussiste” il direttore ed editore del settimanale Centonove, Enzo Basso, dall’accusa di appropriazione indebita.

Basso era accusato, nella qualità di amministratore unico e legale rappresentante della società ‘Editoriale Centonove Srl’, di essersi appropriato indebitamente di alcune migliaia di euro, ma i magistrati non hanno ravvisato suoi comportamenti fraudolenti.

La successiva inchiesta che portò poi all’arresto del giornalista lo scorso novembre con l’accusa di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale partiva da questa prima indagine.

In quell’occasione il settimanale Centonove fu sequestrato preventivamente e nel febbraio 2018 fu messo all’asta senza che fosse nominato un direttore responsabile. Il giornale sospese le pubblicazioni (leggi).

(ANSA)

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