Da Ossigeno difesa legale a cronista accusato di violazione della privacy
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Nel 2017 Mauro D’Agostino ha pubblicato le buste paga dei dirigenti di un’azienda tessile che aveva licenziato centinaia di dipendenti
Ossigeno ha assunto la difesa legale del cronista Mauro D’Agostino in un processo penale che si svolgerà presso il Tribunale di Pescara e che è ritenuto di importanza strategica per la difesa della libertà di stampa. Mauro D’Agostino sarà difeso dall’avvocato Andrea Di Pietro, coordinatore dell’Ufficio di Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno, che affronta questo caso con il sostegno di MLDI (Media Legal Defence Iniziative) , la ONG con sede a Londra, impegnata a livello internazionale in difesa della libertà di Stampa, che dal 2015 finanzia i servizi di assistenza legale di Ossigeno .
Il processo a Mauro D’Agostino è nato da una denuncia della società leader del settore della moda maschile Brioni S.p.A. e Roman Style, che accusa Mauro D’Agostino di aver commesso il reato di violazione della privacy e di rivelazione di atti segreti con la pubblicazione, il 7 giugno 2017, di un articolo sulla testata giornalistica on-line CorriereQuotidiano.it. In particolare quell’articolo rendeva note le buste paga dei dirigenti dell’azienda tessile, facendo notare che i loro compensi erano aumentati in ragione di importi premiali proprio nel periodo in cui l’azienda stava contenendo gli effetti di una grave crisi licenziando centinaia di dipendenti.
Questo processo offre l’opportunità di riaffermare che il diritto di cronaca e di critica sono tali da prevalere sull’interesse dei singoli alla propria riservatezza.
Ossigeno ritiene che le rivelazioni oggetto di quella notizia, seppure astrattamente lesive del diritto alla privacy, incontrino una tutela maggiore, in ragione dell’interesse pubblico a dare e a ricevere le notizie stesse. Infatti il diritto di cronaca, quando è esercitato correttamente, nell’interesse pubblico, per informare i cittadini su fatti attuali e di rilevanza sociale, permette di rendere note informazioni che in un diverso contesto dovrebbero restare riservate.
Inoltre questo processo permetterà di illuminare alcuni aspetti ancora poco noti del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR), che ha ampliato la possibilità di divulgare dati senza il consenso della parte interessata con innovazioni che rafforzano la posizione dei giornalisti.
Ossigeno difende già Mauro D’Agostino in una causa penale parallela per diffamazione a mezzo stampa in cui il D’Agostino è accusato di aver leso la reputazione della Brioni attraverso la pubblicazione di una inchiesta giornalistica composta da una pluralità di articoli che davano conto della situazione andata determinandosi, soprattutto dal punto di vista occupazionale, con l’avvento della nuova proprietà francese del Gruppo Kering, tra i leader mondiali del lusso.
A fronte di una inchiesta giornalistica, curata appunto dal redattore della testata giornalistica on-line CorriereQuotidiano.it – Mauro D’Agostino – sulla sofferenza societaria e sulla situazione occupazionale, la Brioni ha presentato due querele in sede penale contro D’Agostino e ha avviato una causa civile contro lo stesso redattore, contro il direttore dell’epoca Silvio Aparo e contro l’editore del giornale.
Entrambi i processi penali a carico del cronista Mauro D’Agostino sono ormai nel pieno della fase dibattimentale. Ma le udienze, che si sarebbero dovute tenere durante il mese di maggio 2020, sono state rinviate d’ufficio a causa delle misure restrittive dovute alla pandemia da coronavirus in corso.
ASP
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