Assistenza legale. Bonus di Ossigeno a Covacontro querelato da consigliere comunale
L’Ufficio Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno, che opera in collaborazione con MLDI, ha concesso al blog Covacontro.org un contributo in denaro a parziale copertura delle spese sostenute. Il rappresentante legale ha rilasciato la seguente dichiarazione
OSSIGENO – 23 dicembre 2020 – di Giorgio Santoriello – Ringrazio Ossigeno per l’informazione che attraverso il suo ufficio legale e il supporto dell’Avv. Andrea Di Pietro, ha conferito a covacontro.org un bonus di 800 euro a sostegno delle spese legali sostenute per una causa intentata nei nostri confronti dal consigliere comunale di Policoro (Matera). Questi, l’Avv. Gianni Di Pierri, ha querelato il legale rappresentate di Cova Contro per un giudizio critico espresso sull’opportunità politica che il Comune di Scanzano Jonico (Matera) presentasse ricorso amministrativo contro lo scioglimento per mafia del Comune stesso.
Noi di Cova Contro siamo entrati in contatto con Ossigeno già nel 2018, in occasione di altre querele temerarie subite, poi risolte positivamente, querele che Ossigeno ha contribuito a rendere pubbliche.
Cova Contro ringrazia profondamente Ossigeno per l’Informazione per il supporto economico e professionale offerto, ma soprattutto per il supporto morale, la condivisione del nostro operato di citizen journalism, la solidarietà che ci manca da molti giornalisti lucani. Il bonus di Ossigeno è l’ennesimo attestato esterno di stima verso il lavoro di Cova Contro, ma è anche prova dell’ingiustificabile difficoltà di fare libera stampa in Italia, di una democrazia che si definisce tale senza tutelare davvero il diritto di critica e cronaca ed omettendo di regolamentare e punire le liti temerarie e l’uso intimidatorio della giustizia.
Al momento abbiamo a nostro carico sei querele, con tre rinvii a giudizio, tutte per diffamazione mezzo stampa. L’altra cosa che ci preoccupa è la distrazione dei nostri procedimenti: noi denunciamo inquinamento, omessi controlli e conflitti di interesse e le denunce sui reati ambientali si ritorcono contro di noi sotto forma di querele per diffamazione.
La conclusione più frequente? Le autorità non indagano al meglio sui reati ambientali e spesso non li perseguono mentre la diffamazione non viene mai dimostrata.
In Basilicata, dove operiamo, al netto dei pochi e noti esempi virtuosi di informazione libera, coraggiosa e indipendente, buona parte del contesto informativo lucano si è adeguato al sistema di potere locale.
Ossigeno ci dà sostegno. Ma chi darà sostegno ad Ossigeno se questo clima intimidatorio dovesse ulteriormente intensificarsi? Lo Stato è il grande assente nonostante la libertà di Stampa sia rimasta davvero uno dei pochissimi “cani da guardia” della democrazia.
Giorgio Santoriello
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