Arzano. Archiviata querela a direttore di terranostranews
IL gip di Arezzo ha deciso: Fernando Bocchetti non ha diffamato riferendo una vicenda di lottizzazione e abusi edilizi nel Comune più volte sciolto per infiltrazioni mafiose
OSSIGENO 21 aprile 2023 – Il gip Fabio Lombardo del Tribunale di Arezzo a marzo 2021 ha definitivamente archiviato la querela avanzata dall’amministratrice di un’azienda di pelletteria di Arzano, Napoli, contro il giornalista Fernando Bocchetti, direttore della testata online terranostranews.it.
L’imprenditrice aveva querelato terranostranws.it per l’articolo “Arzano, condizionamenti camorristici: il documento che scotta”, da lei ritenuto diffamatorio della sua azienda, pubblicato il 26 settembre 2019. L’autore riferiva una vicenda di lottizzazione e abusi edilizi avvenuti ad Arzano, Comune più volte sciolto e commissariato per infiltrazioni mafiose. L’articolo era corredato dalla foto di un documento attestante i fatti, ma non riportava il nome dell’azienda né quello della sua titolare.
IL PROCESSO – Nel 2020 il pm aveva proposto l’archiviazione, ma la querelante si era opposta. Il gip ha quindi disposto l’archiviazione definitiva, motivata con il fatto che “l’articolo non appare in alcun modo diffamatorio, ma riconducibile al legittimo diritto di cronaca e critica…le parole appaiono continenti e proporzionate…e non vi è alcun riferimento esplicito né alla Guerriero né alla società a lei riconducibile”.
FERNANDO BOCCHETTI è un giornalista che ha affrontato diversi procedimenti giudiziari civili e penali da quando è direttore di terranostranews.it, tutti conclusi con esito favorevole (vedi Ossigeno). “Stavolta – ha raccontato il giornalista a Ossigeno – la querela proveniva da una donna, titolare di un opificio, il cui nome era citato nel decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Arzano. Nel 2019 la struttura dell’opificio non era stata ancora demolita, e noi, senza mai citare il nome della persona coinvolta, pubblicammo un articolo con un documento che attestava come quella fosse una lottizzazione abusiva. L’autore dell’articolo non fu coinvolto nel processo. Ne risposi io in quanto direttore responsabile. Per noi è stato una ulteriore complicazione il fatto che il processo, su richiesta della querelante, si sia svolto lontano da Napoli, ad Arezzo, dove ha sede la società Aruba che fornisce il server al mio giornale. Ho dovuto contattare e pagare legali di Arezzo e spiegare telefonicamente l’accaduto. Nella mia battaglia sono stato sostenuto anche da un legale napoletano, Carlo Carandente Giarrusso, che da anni mi aiuta ad affrontare le continue vicissitudini giudiziarie”.
IN TOSCANA Ossigeno ha segnalato 4 giornalisti minacciati da gennaio a marzo 2023 e 166 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6632 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. LT
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