Ardea. Una inviata de La7 portata via come un sacco di patate
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Stava realizzando per Piazza Pulita un’inchiesta al quartiere Le Salzare sugli esercizi commerciali ospitati in edifici abusivi che non pagano le tasse al Comune
Il 7 febbraio 2018, ad Ardea (Roma), in località Le Salzare, una collaboratrice del programma televisivo di cronaca PiazzaPulita, della rete La7, è stata portata via di peso dal cortile antistante gli uffici di una società che gestisce impianti di illuminazione per conto del Comune di Ardea (Roma).
La cronista Chiara Proietti D’Ambra stava realizzando delle riprese, per documentare la presenza di attività commerciali e industriali ospitate in edifici costruiti abusivamente. A portarla via è stato presumibilmente una persona che lavora per la ditta. L’uomo l’ha afferrata e l’ha trascinata fuori. Proietti D’Ambra stava cercando informazioni per la sua inchiesta sull’abusivismo nella zona. Il servizio televisivo sull’accaduto è andato in onda il 22 febbraio 2018 (guarda).
L’uomo dopo avere più volte ripetuto a Proietti D’Ambra “se non te ne vai ti prendo in braccio” è passato alle vie di fatto e se l’è caricata in spalla, come un sacco di patate”. “È stato umiliante. Mi sono divincolata finché mi ha rimesso con i piedi per terra – ha riferito Chiara Proietti D’Ambra a Ossigeno – ma mi ha tenuto per il braccio e mi ha trascinato fino al cancello d’ingresso”.
L’inchiesta aveva preso le mosse da una dichiarazione del sindaco di Ardea che spiegava il dissesto finanziario dell’amministrazione con l’evasione fiscale dovuta in massima parte alle attività commerciali ospitate negli edifici abusivi.
Qualche giorno prima, il 1 febbraio, la stessa cronista era stata minacciata nella stessa zona davanti a un’officina meccanica. Un uomo le aveva detto: “se non te ne vai facciamo come a Ostia”, con evidente allusione alla testata contro il giornalista Daniele Piervincenzi.
I PRECEDENTI NEL LAZIO – Dal 2011 a oggi, nel Lazio, Ossigeno ha rilevato 720 gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione commesse con atti di violenza, illeciti o abusi nei confronti di altrettanti giornalisti, blogger, operatori video, foto reporter, editori, i cui nomi sono pubblicati nella Tabella dell’osservatorio (leggi). Nel 2017 sono stati aggiunti a questo elenco 141 nomi.
COA
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