Appuntamenti con Ossigeno: sabato 25 marzo all’Auditorium di Roma

Lirio Abbate presenterà la pubblicazione dell’UNESCO sulle querele pretestuose dal titolo “L’uso scorretto del sistema giudiziario per attaccare la libertà di espressione”

OSSIGENO 9 marzo 2023 – Sabato 25 marzo alle ore 12 nello Spazio Risonanze dell’Auditorium, per il ciclo di incontri Libri Come, Festa del libro e della Lettura 2023, dedicato al tema “Potere”, sarà presentato il dossier:

L’uso scorretto del sistema giudiziario per attaccare la libertà di espressione – Tendenze, sfide e risposte. Autore: Rosario Soraide. Revisore: Joan Barata. Editore: UNESCO, collana World Trend in Freedom of Expression and Media Development – Tradotto e pubblicato in italiano da Ossigeno per l’Informazione ETS – Edizione fuori commercio – Versione E-book gratuita: https://www.ossigeno.info/unesco-luso-scorretto-del-sistema-giudiziario-che-limita-liberta-espressione/

Relatori:

Lirio Abbate (1971), giornalista e saggista, capo redattore del quotidiano La Repubblica, ex direttore dell’Espresso, socio di Ossigeno per l’Informazione

Giuseppe Federico Mennella (1950), giornalista professionista, direttore del mensile LiberEtà. Segretario generale di Ossigeno per l’Informazione. Già direttore dell’Ufficio Stampa del Senato della Repubblica ed ex giornalista parlamentare del quotidiano l’Unità. Docente di Deontologia della professione giornalistica all’Università di Roma Tor Vergata.

Alberto Spampinato (1949), giornalista parlamentare, presidente di Ossigeno per l’Informazione, direttore dell’Osservatorio sui giornalisti minacciati in Italia, ex quirinalista dell’ANSA e caporedattore del quotidiano L’Ora.

ARGOMENTO:

Il testo disponibile online sul sito di Ossigeno (scaricalo) documenta la tendenza crescente a livello internazionale a contestare il reato di diffamazione per ridurre la libertà espressione e d’informazione. È il noto fenomeno delle querele pretestuose, e delle SLAPP, frutto di un uso del sistema giudiziario scorretto e poco contrastato. L’Autore segnala le nuove sfide che riguardano soprattutto la comunicazione online: una crescente vulnerabilità di giornalisti, artisti, difensori dei diritti umani e blogger, e indica la via maestra: la depenalizzazione della diffamazione a mezzo stampa, che però 160 Stati (fra cui l’Italia) ancora non seguono. Numerose raccomandazioni rivolte agli Stati riguardano l’Italia. Fra queste: l’abrogazione delle leggi che permettono processi penali per diffamazione e di altre leggi che usano la lotta alle fake-news per limitare la libertà d’informazione; l’introduzione di protezioni adeguate per chi esprime opinioni e afferma verità essenziali e l’onere della prova per chi contesta un’affermazione.

ASP