Andrea Rocchelli. Ex militare ucraino dice che il suo comandante ordinò di sparare
Intervistato da Rai News 24 per il programma Spotlight ha raccontato che si trovava sulla collina di Karachun ed era di vedetta quando il fotoreporter fu ucciso
OSSIGENO 8 febbraio 2022 – Un ex militare ucraino, intervistato dal programma “Spotlight” di Rai News 24, afferma che il il 24 maggio 2014 l’ordine di sparare contro Andrea Rocchelli e gli altri giornalisti che si trovavavano insieme a lui a Sloviansk nel Donbass sarebbe stato impartito personalmente dal comandante della 95a Brigata, Mikhailo Zabrodskij.
L’ex militare che fa questa rivelazione ha prestato servizio nella 95a Brigata e quel giorno si trovava sulla collina dalla quale, secondo la magistratura italiana, sono partiti i colpi di Ak74 e di mortaio che hanno ucciso Andy e Andrei e ferito gravemente il fotoreporter francese William Roguelon. Sulla collina di Karachun, egli svolgeva la mansione di vedetta. La sua postazione era esattamente di fronte al luogo dove sono stati uccisi Andy e Andrej. L’ex soldato ha accettato di incontrare la troupe di Spotlight e ha raccontato che cosa successe quel giorno.
I militari, ha raccontato, hanno utilizzato un mortaio automatico Vasilek, che può esplodere quattro colpi in rapida successione. William Roguelon, sopravvissuto all’attacco, ha descritto più volte, durante le udienze del processo di primo grado a Pavia, il sibilo dei proiettili di mortaio che cadevano in rapida successione intorno a lui
Il video presenta anche un’intervista a Mikhailo Zabrodkij. L’ex comandante, oggi deputato presso il parlamento ucraino e membro del gruppo per le relazioni interparlamentari con la Repubblica italiana, pur respingendo ogni addebito, ha dichiarato di non poter smentire né le ricostruzioni certificate dalla giustizia italiana né le parole dei testimoni. Ha ammesso che tutte le forze presenti sulla collina di Karachun – compresi gli uomini della Guardia Nazionale – erano sotto il suo comando.
L’intervista è andata in onda il 4 febbraio 2022 nel servizio “La disciplina del silenzio, inchiesta sulla morte di Andy Rocchelli e Andrei Mironov” (vedi qui), frutto del lavoro investigativo dei giornalisti di “Spotlight”.
Quel 24 maggio 2014 il fotoreporter pavese Andy Rocchelli, fu ucciso insieme all’attivista per i diritti umani Andrei Mironov mentre documentava le drammatiche condizioni dei civili coinvolti negli scontri fra indipendentisti filo-russi e forze militari ucraine.
(leggi qui).
GB
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