Altri 3 proiettili al giornalista Rai di Udine
Secondo minaccioso avvertimento in quattro mesi per il redattore del TGR Rai del Friuli. “Sanno dove abito, sono preoccupato”, ha commentato
Il 29 agosto 2019, a Udine, il giornalista Giovanni Taormina della redazione del Tgr Rai regionale del Friuli Venezia Giulia, ha trovato tre proiettili all’interno della propria auto. Le portiere erano ben chiuse, come le aveva lasciate. Non c’erano segni di scasso. I proiettili erano poggiati su un sedile. L’auto era parcheggiata in strada, davanti alla sua abitazione.
IL PRECEDENTE – E’ il secondo grave e oscuro atto intimidatorio che Giovanni Taormina subisce nel giro di quattro mesi. L`11 aprile 2019, vicino all’ingresso della sede Rai di Udine, poggiata sul muretto di recinzione, a poca distanza dalla buca delle lettere, in un punto non inquadrato dalle telecamere aveva trovato una busta anonima indirizzata a lui. Nella busta c’erano due proiettili (dello stesso calibro di quelli rinvenuti successivamente) e una sua foto con il volto cerchiato e sbarrato con una croce. (vedi)
Il giornalista ha detto a Ossigeno: “Inutile negare che sono preoccupato. Adesso sanno anche dove abito». In altre dichiarazioni riferite dai giornali ha detto che recentemente si è occupato di vicende legate allo smaltimento dei rifiuti e che nei giorni precedenti aveva notato strani movimenti nei pressi della sua abitazione e aveva avuto l’impressione di essere seguito nei suoi spostamenti in auto.
INDAGINI – Le forze dell’ordine stanno svolgendo indagini e vigilano sulla sicurezza del giornalista. Gli atti sono stati trasmessi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, anche in considerazione del fatto che il giornalista si è occupato spesso di criminalità organizzata.
ASP
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