Italia. Le notizie più pericolose di Ossigeno. Aprile-Maggio 2018
Questa rassegna mensile degli attacchi agli operatori dei media in Italia è realizzata da Ossigeno per l’Informazione per il Centro Europeo per la Libertà di Informazione e di Stampa di Lipsia (ECPMF), con il sostegno dell’Unione Europea
Oltre alle statistiche del monitoraggio degli attacchi ingiustificabili a giornalisti e blogger avvenuti in Italia e certificati dall’Osservatorio nel bimestre aprile-maggio 2018, pubblicate a parte (vedi), in questa rassegna Ossigeno per l’Informazione presenta in versione sintetica sedici fra le più rilevanti delle 42 violaziotraduzioni verificate e accertate nello stesso periodo. Informazioni più complete su ciascun episodio sono pubblicate sul sito web www.archivio.ossigeno.info
SICILIA. SVENTATO PIANO PER UCCIDERE GIORNALISTA – Uno dei casi più rilevanti del bimestre è stato lo sventato attacco nei confronti di Paolo Borrometi, il giornalista che vive sotto scorta da 4 anni. Un piano criminale per ucciderlo, in corso di pianificazione in Sicilia, è emerso dalle indagini giudiziarie, dalle intercettazioni di alcune conversazioni telefoniche fra l’imprenditore Giuseppe Vizzini e il boss mafioso siracusano Salvatore Giuliano. La scoperta del piano è stata resa nota dall’autorità giudiziaria il 10 aprile 2018, in coincidenza con l’arresto di quattro persone ritenute responsabili di averlo pianificato. Ossigeno si è occupato nel caso pubblicando un dossier speciale. (leggi)
ROMA. LETTERA CON PROIETTILE PRIMA DI TESTIMONIARE A UN PROCESSO – Pochi giorni prima del processo in cui doveva confermare (come poi ha fatto) la sua decisiva testimonianza oculare della sparatoria a cui assistette e per la quale fu minacciata di morte e due giorni dopo, il 17 luglio 2013, fu messa sotto scorta (e lo è tuttora), la giornalista Federica Angeli, cronista di Repubblica, ha ricevuto una busta contenente un proiettile avvolto in due tovaglioli. La lettera è stata recapitata alla redazione di un altro giornale, Il Fatto Quotidiano. (leggi).
LOMBARDIA. PROTEZIONE A UNA GIORNALISTA MINACCIATA VIA EMAIL – Dal 26 marzo 2018, la giornalista Antonella Crippa, redattrice del quotidiano La Provincia di Lecco, vive protetta da una vigilanza saltuaria dei carabinieri. Quel giorno la giornalista ha denunciato alla Procura della Repubblica di Lecco di aver ricevuto minacce via email (“Dura la vita, Antonella. Stai attenta e guardati le spalle”). Il messaggio riproduceva un articolo pubblicato nel 2017 in cui si rendeva nota l’aggressione a Beppe Grossi, un altro giornalista che scrive per lo stesso giornale. (leggi)
LOMBARDIA. PROTEZIONE PER CRONISTA MINACCIATO DA GRUPPI ESTREMISTI – A distanza di poche settimane il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica, autore di inchieste sull’evoluzione estremistica di alcuni movimenti di destra italiani, è stato oggetto di ingiustificabili attacchi personali provenienti dagli stessi ambienti oggetto delle inchieste giornalistiche. Il 14 e il 15 maggio 2018 la Polizia ha trovato lungo l’autostrada A8 Milano-Varese uno striscione con la scritta: “Naz Italia: PaoloBerizzi camerata” firmato dal gruppo neonazista Do.Ra. Il 28 maggio 2018, i militanti del movimento di destra Forza Nuova ha distribuito volantini dal titolo “Infamitalia” all’esterno della libreria alla libreria Feltrinelli di Padova dove Berizzi stava presentando il suo libro su “NazItalia”. Il gruppo è poi penetrato all’interno, dove ha ostentatamente fotografato Berizzi e i relatori. (leggi)
PUGLIA. EDITORE OSCURA BLOG E SOSTITUISCE REDAZIONE – Il 2 marzo 2018, la società editrice pugliese Innovanews Srl ha oscurato il blog “Ste u maere a Veschegghie” (“C’è il mare a Bisceglie”) che il giornalista pubblicista, Mario Lamanuzzi, curava sulla testata online www.bisceglieviva.it in quanto arrecava”grave danno all’immagine commerciale e professionale”. Contemporaneamente l’editore ha inibito l’accesso al sistema editoriale della testata e alle sue pagine social all’intera redazione che operava a cura dell’associazione Gb Ferrara di Bisceglie (BT), con la quale la società editrice ha interrotto formalmente la collaborazione. Il blog commentava e approfondiva temi riguardanti le principali questioni amministrative e politiche della città di Bisceglie. (leggi)
BOLOGNA. SEQUESTRO PREVENTIVO DI UN BLOG – Il 6 aprile 2018, la Procura di Bologna, su disposizione di quella di Brindisi, ha posto sotto sequestro preventivo il blog BUTAC (acronimo di Bufale Un Tanto Al Chilo) gestito da Michelangelo Coltelli. Questo sito, dal 2013, fa una rassegna di notizie poco attendibili diffuse via internet e sui social network. Quattro giorni dopo, il 10 aprile, la Procura ha modificato l’ordinanza disponendo il sequestro della sola pagina contenente l’articolo oggetto di querela per diffamazione. (leggi)
TORINO. GIORNALISTA CONDANNATO A 4 MESI DI RECLUSIONE – Il 9 aprile 2018 il Tribunale di Torino ha condannato a quattro mesi di reclusione, per “concorso in violazione di domicilio” il giornalista Davide Falcioni, finito sotto processo nell’ottobre del 2015 per aver seguito i manifestanti del movimento No Tav entrando insieme a loro, senza autorizzazione, all’interno degli uffici dell’azienda Geovalsusa s.r.l. di Torino. Falcioni stava seguendo la protesta in veste di cronista. (leggi)
BASILICATA. TROUPE TV AGGREDITA – Il 15 marzo 2018, a Tolve, in provincia di Potenza, nella zona in cui è in costruzione un parco eolico, i giornalisti Giusy Cavallo e Michele Finizio del quotidiano online Basilicata24, sono stati aggrediti con spintoni, calci e pugni mentre realizzavano un servizio video e fotografico sul cantiere. I tre autori dell’aggressione hanno inoltre sottratto e fatto a pezzi il cellulare di Finizio. (leggi)
EMILIA ROMAGNA. SASSI CONTRO AUTO TROUPE DEL TG2 – Il 29 marzo 2018, a Brescello, ignoti hanno danneggiato con un grande sasso, lanciato probabilmente da dietro una siepe, l’automobile a bordo della quale il giornalista Giammarco Sicuro, inviato del Tg2 RAI, e la sua troupe si erano recati nella cittadina in provincia di Reggio Emilia. Due anni fa il consiglio comunale di Brescello fu sciolto dal Governo a causa di infiltrazioni mafiose. La troupe era impegnata a realizzare un servizio giornalistico sulla presenza dei clan. (leggi)
LECCE. FOTOREPORTER AGGREDITO – Il 28 marzo 2018, il fotogiornalista freelance, Toti Bello, è stato intimidito da un gruppo di persone mentre scattava fotografie per documentare l’intervento dei vigili del fuoco impegnati a spegnere l’incendio di un’abitazione privata ad Acquarica del Capo (Lecce). (leggi)
ROMA – EX MINISTRO SCHIAFFEGGIA CRONISTA – Il 19 aprile 2018, a Roma, in una strada pubblica, nei pressi della Camera dei Deputati, l’ex ministro ed ex parlamentare Mario Landolfi, attualmente esponente politico di Fratelli d’Italia, ha dato uno schiaffo al giornalista Danilo Lupo, inviato del programma tv “Non è l’Arena” della rete La7. Il cronista gli chiedeva di commentare la proposta di abolire i vitalizi di cui godono gli ex parlamentari. Lo schiaffo è stato ripreso dalla telecamera e trasmesso da La7. Il caso si è chiuso giorni dopo con le scuse e pubbliche e una donazione di Landolfi al fondo del sindacato dei giornalisti destinato ad assistere i cronisti minacciati (leggi)
ROMA. IMPRENDITORE TOGLIE IL MICROFONO A UN INVIATO – Il 20 aprile 2018, a Ostia (Roma), il presidente di Federalberghi, Renato Papagni, ha aggredito il giornalista Giorgio Mottola, inviato del programma d’inchiesta Report di Raitre. Mottola aveva chiesto a Papagni di spiegare come aveva ottenuto la concessione demaniale per lo stabilimento balneare che gestisce, L’imprenditore non ha gradito le domande che evidenziavano alcune irregolarità. Prima ha minacciato Mottola di dargli “du pizze” (due botte, ndr). Poi gli ha strappato di mano il documento che mostrava le presunte irregolarità e ha cercato di infilarglielo in bocca. (leggi)
ROMA. DUE TROUPE TV AGGREDITE A ROMA – A Roma, nel quartiere Romanina, l’8 maggio 2018, mentre la polizia eseguiva l’arresto di quattro persone appartenenti al clan Casamonica-Di Silvio, collegato alla criminalità organizzata romana, due donne, appartenenti allo stesso clan, hanno aggredito i giornalisti e gli operatori che riprendevano la scena, insultandoli, apostrofandoli in modo minaccioso, lanciando oggetti e cercando di impedire le riprese. Gli aggrediti sono il giornalista Nello Trocchia e l’operatore Giacomo del Buono di Nemo (Rai2) , l’inviata Micaela Farrocco e l’operatore Raul Garzia di Piazzapulita (La7). La telecamera dell’operatore di Nemo è stata danneggiata. (leggi)
SARDEGNA. INSULTI SU FACEBOOK A INVIATA RAI PER SERVIZIO SU LATITANTE – La giornalista del Tg2 Francesca Romana Elisei è stata insultata e minacciata su Facebook per un servizio del 13 marzo 2018 andato in onda il giorno dopo la morte dell’imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini, che fu sequestrato dall’Anonima sarda nel 1997. Per realizzare il servizio, Elisei si era recata ad Arzana (Nuoro), il paese di Attilio Cubeddu, uno dei carcerieri di Soffiantini ancora latitante. (leggi)
I casi che seguono riguardano l’aggiornamenti di episodi già riferiti dall’Osservatorio.
ROMA. ARCHIVIATA QUERELA EX PARLAMENTARE A LIRIO ABBATE – Il 6 marzo 2018, il tribunale di Velletri ha archiviato il procedimento scaturito da una querela per diffamazione presentata dall’ex parlamentare e nota infettivologa Ilaria Capua contro il giornalista Lirio Abbate e contro l’allora direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza. All’origine della denuncia, l’inchiesta “Trafficanti di virus”. Il giudice ha stabilito che esisteva il concreto interesse della collettività a conoscere quella vicenda che era ad alto impatto sociale. Inoltre, il giudice ha ritenuto che i termini, le frasi e le immagini utilizzate fossero “artifizi e mere enfatizzazioni letterarie, impiegati per una personale ma fedele ricostruzione dei fatti, senza avere un carattere denigratorio e lesivo alla reputazione della querelante.” (leggi gli articoli sulla vicenda)
SARDEGNA. RESTITUITO TELEFONO E PC SEQUESTRATI A CRONISTA – Il 10 aprile 2018 la magistratura ha restituito alla giornalista Tiziana Simula, del quotidiano La Nuova Sardegna, il cellulare, il pc, le memorie usb e il materiale cartaceo che le erano stati sequestrati lo scorso 27 marzo, durante la perquisizione giudiziaria estesa alla redazione di Olbia e alla sua abitazione e automobile. Il sequestro preventivo era stato disposto dal Procura di Tempio Pausania a seguito della pubblicazione di due notizie sugli sviluppi di un’inchiesta giudiziaria nella quale sono coinvolti sei magistrati. Gli imputati sono accusati di turbativa d’asta per la vendita di una villa in Costa Smeralda. (leggi)
SARA’ ASSISTITA IN TRIBUNALE A SPESE DI OSSIGENO – Ossigeno ha accettato la richiesta della cronista Giulia Cerino, querelata aver diffamato un giovane di Pomezia in un servizio televisivo in cui ha ricostruito la morte di una ventunenne, Federica Monti, in un incidente stradale avvenuto nel 2012. Il servizio è andato in onda l’11 giugno 2015 durante la puntata di Announo, programma televisivo di approfondimento di La7, prodotta dalla società Zerostudios che fa capo a Michele Santoro. Ossigeno ha deciso di dare assistenza legale gratuita alla giornalista dopo che l’editore e il produttore della trasmissione hanno rifiutato la richiesta di farsi carico delle spese legali.
Il servizio televisivo di Giulia Cerino si occupava dell’incidente stradale che aveva portato alla tragica morte della ragazza dopo una serata in discoteca. Il conducente dell’auto era in stato di ebbrezza. Il servizio richiamava i termini dell’incidente e raccoglieva i commenti di alcuni giovani di Pomezia sull’ adeguatezza della pena inflitta al conducente (un anno e dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale). Il querelante è il conducente dell’auto che ritiene la sua reputazione ingiustamente danneggiata da quella ricostruzione dei fatti, anche se essa è basata su accertamenti giudiziari.Il servizio giornalistico evidenziava l’inadeguatezza delle sanzioni previste per incidenti con conseguenze fatali: una questione molto dibattuta negli anni scorsi fino a quando, nel 2016, è stato introdotto il reato di omicidio stradale. (leggi)
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Hanno collaborato a questo report mensile: Dario Barà, Loredana Colace, Raffaella Della Morte, Ilaria Fevola.
Questo report è stato arricchito da numerose prestazioni volontarie di collaboratori che condividono gli scopi sociali di Ossigeno. Queste prestazioni si sono sommate alle collaborazioni retribuite con i fondi previsti dal progetto europeo del consorzio ECPMF. Notevoli risparmi sono stati ottenuti grazie ai servizi forniti da enti e istituzioni a titolo gratuito a Ossigeno per l’Informazione.
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