Parchi eolici. A Tolve aggrediti due cronisti di Basilicata24
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Spintoni a Giusy Cavallo e Michele Finizio per costringerli a sospendere riprese video e foto. Distrutto un telefono cellulare. Presentata denuncia
Il 15 marzo 2018, a Tolve, in provincia di Potenza, nella zona in cui è in costruzione un parco eolico, i giornalisti Giusy Cavallo e Michele Finizio, rispettivamente direttore responsabile e direttore editoriale del quotidiano online Basilicata24, sono stati aggrediti mentre realizzavano un servizio video e fotografico sul cantiere.
I giornalisti erano accompagnati da due proprietari di terreni vicini al cantiere. Gli aggressori sono stati denunciati. Solidarietà è stata espressa dall’Odg Basilicata che ha auspicato “maggiori garanzie di sicurezza” per i cronisti.
Mentre Cavallo e Finizio documentavano, con foto e riprese video, lo stato dei lavori, tre uomini si sono avvicinati e hanno intimato loro di sospendere le riprese e andare via. Per farsi obbedire, hanno spintonato i giornalisti. Uno di loro ha sottratto a Finizio il cellulare e lo ha fatto a pezzi. Una delle due persone che accompagnavano i giornalisti ha tentato di prendere i pezzi del cellulare di Finizio. Gli è stato impedito a forza di calci e spinte che lo hanno fatto cadere a terra.
Cavallo, Finizio e i loro accompagnatori si sono rifugiati all’interno della loro auto per andare via. Prima che ci riuscissero, la vettura è stata tempestata di calci dagli aggressori.
I giornalisti hanno chiamato in soccorso i carabinieri della locale stazione e sono tornati insieme a loro sul luogo dell’aggressione, per recuperare il resti del cellulare, che però non sono stati ritrovati.
Il giorno dopo, 16 marzo 2018, Giusy Cavallo ha presentato alla questura di Potenza una denuncia formale precisando di essere stata aggredita mentre si trovava in un terreno non recintato.
I PRECEDENTI IN BASILICATA – Dal 2011 a oggi, in Basilicata, Ossigeno ha rilevato 44 gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione commesse con atti di violenza, illeciti o abusi nei confronti di altrettanti giornalisti, blogger, operatori video, foto reporter, editori, i cui nomi sono pubblicati nella Tabella dell’osservatorio (leggi).
RDM
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