Caso Kuciak. Parlamento Europeo chiede ‘indagine imparziale’
STRASBURGO, 14 MAR 2018 – L’assassinio del giornalista investigativo slovacco Jan Kuciak è un “attacco non solo alla Slovacchia ma all’Europa intera”. Lo hanno sottolineato gli eurodeputati oggi alla plenaria a Strasburgo, sollevando quanto sia importante l’incolumità dei reporter in Slovacchia e nell’intera Unione europea. L’Aula di Strasburgo ha anche chiesto una commissione di inchiesta “imparziale e trasparente” sull’omicidio.
I deputati hanno discusso inoltre le rivelazioni contenute nell’ultimo articolo di Kuciak, pubblicato postumo, sul presunto uso improprio dei fondi dell’Ue in Slovacchia e sui legami tra gruppi della criminalità organizzata e politici slovacchi. Il dibattito è stato seguito da una risoluzione che sarà votata nel corso della prossima sessione plenaria.
“Indagini indipendenti coinvolgendo polizia internazionale e soprattutto italiana perché c’è possibile infiltrazione Ndrangheta”, ha chiesto nel suo intervento in Aula l’eurodeputato M5S Marco Valli. “Chiediamo una reazione dei leader internazionali per assicurare tutele al giornalismo investigativo e il riconoscimento del reato per associazione mafiosa in tutta l’Ue”, ha aggiunto.
Mercoledì 7 marzo il Parlamento ha inviato una missione conoscitiva di due giorni in Slovacchia, composta da sei deputati. “Nel corso della missione abbiamo visto una sorta di doppia realtà in Slovacchia – ha sottolineato Sophie in’t Veld, vicepresidente del gruppo liberale Alde -, dove è difficile distinguere fra verità e mezze bugie”.
L’Eurocamera ha onorato la memoria di Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova con un minuto di silenzio durante la sessione plenaria del 28 febbraio scorso.
Il presidente Antonio Tajani ha condannato fermamente gli omicidi, sottolineando che la libertà di stampa deve essere garantita e ha esortato le autorità slovacche a “portare alla luce la verità”.
Intanto a Bratislava, il premier Robert Fico, in carica dal 2006, ha rassegnato le dimissioni.
L’imprenditore Antonino Vadalà è stato di nuovo arrestato, stavolta con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, su mandato della Procura della Repubblica di Venezia.
(ANSA)
VIDEO – Guarda il dibattito al Parlamento Europeo. E’ possibile attivare sottotitoli in italiano:
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