Palermo. Sassi su auto dell’inviato di “Striscia” che filma lo spaccio
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È accaduto al quartiere Zen. Illesi Vittorio Brumotti e la troupe. Sfondato il tetto dell’auto blindata. Forse uno sparo alla fiancata. È la nona aggressione
Il 25 febbraio 2018, a Palermo, l’inviato di Striscia La Notizia, Vittorio Brumotti, e la sua troupe sono stati colpiti da una grandinata di sassi e blocchi di cemento lanciati sulla loro auto dai tetti delle case, mentre attraversavano le strade del quartiere Zen, dove avevano video-registrato alcuni episodi di spaccio di droga.
Brumotti sta documentando da mesi, nello stesso modo, in diverse città d’Italia, la vendita di partite di droga che avviene in luoghi pubblici. È stato già aggredito otto volte in altre città, durante le riprese (leggi).
A Palermo, gli occupanti dell’auto sono rimasti illesi, ma la vettura ha riportato gravi danni. Il tetto dell’auto è sfondato. Nella fiancata c’è un foro che sembra provocato da un’arma da fuoco. I carabinieri sono arrivati subito dopo e hanno bloccato un uomo che cercava di aggredire uno dei cameraman della troupe, che riprendeva la scena.
“Senza l’auto blindata ci avrebbero ammazzato”, dice l’inviato, nel video andato in onda il 27 febbraio su Canale 5 (guarda) nel quale mostra l’auto danneggiata e alcuni grossi pezzi di cemento lanciati sulla sua auto. Inoltre mostra i volti di alcuni spacciatori e due vendite di cocaina filmate nelle strade in cui è avvenuta l’aggressione.
Vincenzo Rubano, un giornalista della troupe di Brumotti, ha detto a Ossigeno: “Ci hanno minacciato, hanno detto che sarebbero venuti a prenderci a casa nostra. Sicuramente questo di Palermo è l’episodio più allarmante che si è verificato fino a questo momento”.
I PRECEDENTI IN SICILIA – Dal 2011 a oggi, in Sicilia, Ossigeno ha rilevato 297 gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione commesse con atti di violenza, illeciti o abusi nei confronti di altrettanti giornalisti, blogger, operatori video, foto reporter, editori, i cui nomi sono pubblicati nella Tabella dell’osservatorio (leggi). Nel 2017 sono stati aggiunti a questo elenco 44 nomi.
Leggi il commento dell’avv. Andrea Di Pietro Il giornalismo seduto e quello on the road
RDM
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