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Trapani. Pm chiede condanna ex vescovo Micciché a 4 anni e 6 mesi per peculato

OSSIGENO 28 novembre 2024 – La pm del tribunale di Trapani Sara Morri ha chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi per l’ex vescovo della diocesi di Trapani, Francesco Miccichè, accusato di peculato. La Diocesi di Trapani si è costituita parte civile. La sentenza è attesa per il 16 dicembre.

Il Vescovo Miccichè fu rimosso da Papa Ratzinger nel 2012. Dal 2007 al 2012, il prelato avrebbe fatto “dirottare 400mila euro dell’8 per mille” assegnato alla Chiesa Cattolica “in un conto corrente della Diocesi, al quale Micciché accedeva senza la necessità di rendicontazione”. All’epoca dei fatti, tre giornalisti che si erano occupati di lui (Giuseppe Pipitone e Gianfranco Criscenti de L’Isola e Giuseppe Lo Bianco de Il Fatto Quotidiano) vennero minacciati con una lettera anonima. Pipitone e Criscenti furono anche querelati dal monsignore (vedi Ossigeno), che li accusò di aver ordito, insieme all’ex direttore amministrativo della Curia trapanese don Ninni Treppiedi, un complotto contro di lui, creando una vera e propria campagna mediatica contro la gestione della diocesi. Nel 2018 il Tribunale di Trapani ha assolto i  giornalisti riconoscendo “il corretto esercizio del diritto di cronaca”.
LT

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