Notizie in tribunale. Tondo: “Da Ossigeno supporto legale, mediatico e umano”
Querelato da un pm, è assistito dallo Sportello Legale. La testimonianza al convegno del 6 dicembre
OSSIGENO 6 dicembre 2023 – “Sono profondamente legato al lavoro di Ossigeno per tutto quello che ha fatto per me, ma anche per quello che l’Osservatorio continua a fare per noi cronisti e per la libertà di stampa in un momento storico in cui la carenza di norme a tutela del nostro lavoro che si rende vittime e prede facili di querele temerarie”.
Lorenzo Tondo, corrispondente del quotidiano inglese The Guardian, ha iniziato così il suo intervento al convegno di Ossigeno “Le notizie in tribunale”, il 6 dicembre, collegandosi con la Casa del Jazz di Roma da Telaviv, dove segue gli sviluppi del conflitto in corso.
Tondo ha portato la sua testimonianza di giornalista vittima di querela temeraria e assistito dallo Sportello Legale di Ossigeno, coordinato dall’avvocato Di Pietro. Nel 2017 la Procura di Palermo registrò alcune sue conversazioni telefoniche con una fonte riservata; l’intercettazione fu effettuata nell’ambito dell’indagine che aveva portato all’arresto di un presunto trafficante di uomini che poi, grazie all’inchiesta giornalistica di Tondo, si scoprirà essere innocente per un clamoroso scambio di persona. Il cronista fu denunciato per diffamazione dal sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara (approfondisci la vicenda su Ossigeno).
“È stato traumatico vedere il mio nome, il mio numero di telefono e conversazioni personali nelle intercettazioni. Questa cosa fu traumatica dal punto di vista psicologico e provocò anche la perdita della nostra fonte”, ha ricordato il giornalista.
“In seguito a questa vicenda se da un lato ho percepito la distanza di molti miei colleghi che preferivano starmi alla larga, dall’altra ho trovato Ossigeno per l’informazione che mi ha dato vero ossigeno. Le persone di cui ne fanno parte hanno subito riconosciuto che quanto stavo subendo era inaccettabile. Ho ricevuto supporto legale, mediatico e umano. La querela contro di me è stata anche segnalata al Consiglio d’Europa”, ha ricordato Tondo.
Sul tema delle querele temererie ha poi aggiunto: “Ci troviamo di fronte a un aumento di denunce per diffamazione nei confronti dei giornalisti che rendono ancora più delicato il nostro lavoro. La situazione italiana sull’abuso delle querele per zittire i giornalisti è singolare. I colleghi del Guardian non hanno lo stesso numero di querele. Io ho la fortuna di lavorare per un grande giornale, ma gli altri, i freelance, come fanno?”.
CT – GPA
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