Rassegna Stampa su allarme Unesco e Giornata contro Impunità
Come agenzie e giornali hanno dato notizia del richiamo dell’agenzia Onu e del tasso di impunità del 92% in Italia
OSSIGENO 9 Novembre 2023 – Alcune informazioni date da Ossigeno per l’informazione il 27 ottobre 2023 durante il convegno/corso di formazione “Chi fermerà le querele pretestuose contro i giornalisti?”, organizzato per celebrare la Giornata Mondiale ONU per mettere fine all’impunità dei crimini commessi contro i giornalisti (IDEI), sono state ampiamente riprese da agenzie di stampa, giornali, notiziari online e diffuse via social network dai numerosi partecipanti.
Particolare diffusione ha avuto il dato inedito sul tasso di impunità per minacce ai giornalisti in Italia, pari al 92% nel 2022.
Un’altra notizia inedita ha avuto altrettanta risonanza mediatica: quella diffusa da Ossigeno il 2 novembre 2023 sul nuovo documento dell’UNESCO che chiede ai governi di proteggere meglio e di più i giornalisti nei periodi elettorali e durante le manifestazioni di protesta, perché queste sono situazioni di maggior rischio e perché nel 2024 voteranno 2,6 miliardi di persone. ASP – LT
SU RICHIAMO UNESCO PER PROTEGGERE MEGLIO GIORNALISTI
AGENZIE
ANSA
ANSA GIOVEDÌ 02 NOVEMBRE 2023 15.56.43
“Proteggere meglio i giornalisti”, l’Unesco richiama i governi
Soprattutto durante le campagne elettorali e le manifestazioni (ANSA) – ROMA, 02 NOV – Durante le campagne elettorali e le manifestazioni di protesta i giornalisti sono molto più esposti al rischio di subire intimidazioni, minacce e violenze. Perciò quando lavorano in queste situazioni i governi di ciascun paese devono proteggerli meglio e di più, devono rafforzare le misure di prevenzione e protezione vigenti. Lo dice il nuovo documento dell’Unesco “Il ruolo delle forze dell’ordine: garantire la sicurezza dei giornalisti durante le manifestazioni e le elezioni”, pubblicato il 2 novembre 2023, nella ricorrenza della “Giornata Internazionale per mettere fine all’impunità per i reati contro i giornalisti”, celebrata in tutto il mondo (in Italia da Ossigeno per l’Informazione il 27 ottobre a Roma). L’Unesco sottolinea l’urgenza e la drammaticità del problema dormendo alcuni dati. Fra gennaio 2019 e giugno 2022 ha riscontrato attacchi ai giornalisti legati proprio alle fasi elettorali, “nel contesto di almeno 89 elezioni svolte in 70 paesi di varie parti del mondo, durante le quali sono stati aggrediti 759 giornalisti e professionisti dei media (29% donne), il 42% di loro dalle forze dell’ordine. Bisogna fare subito qualcosa, dice l’Unesco, ricordando che l’anno prossimo i cittadini saranno chiamati a votare in 80 paesi (28 andranno alle urne nella sola Unione Europea) e che nel periodo 2015-2021 in 101 paesi alcuni giornalisti hanno subito gravi attacchi (soprattutto da parte delle forze dell’ordine, con percosse e arresti arbitrari, ma anche da parte dei manifestanti) mentre seguivano manifestazioni pubbliche e proteste e durante queste manifestazioni 13 giornalisti sono stati uccisi. Che cosa fare, dunque? L’Unesco raccomanda innanzitutto di stabilire buone relazioni fra le forze dell’ordine, i media e i cronisti che seguono manifestazioni e incontri pubblici, e di addestrare gli agenti di polizia al corretto rapporto con i cronisti, durante la loro formazione e con corsi di aggiornamento periodici. Il documento dal titolo “”The role of law enforcement agents: ensuring safety of journalists during public demonstrations and elections” sarà leggibile sul sito web dell’Unesco. (ANSA). 2023-11-02T15:55:00+01:00
AGI
Giornalisti: Unesco, governi proteggano cronisti minacciati =
AGI0077 3 CRO 0 R01 / Giornalisti: Unesco, governi proteggano cronisti minacciati = (AGI) – Roma, 2 nov. – Durante le campagne elettorali e le manifestazioni di protesta i giornalisti sono molto piu’ esposti al rischio di subire intimidazioni, minacce e violenze. Percio’ quando lavorano in queste situazioni i governi di ciascun paese devono proteggerli meglio e di piu’, devono rafforzare le misure di prevenzione e protezione vigenti. Lo stabilisce il nuovo documento dell’Unesco “Il ruolo delle forze dell’ordine: garantire la sicurezza dei giornalisti durante le manifestazioni e le elezioni”, pubblicato oggi, 2 novembre 2023, nella ricorrenza della “Giornata Internazionale per mettere fine all’impunita’ per i reati contro i giornalisti” indetta dall’Onu e celebrata in tutto il mondo. Ne da’ notizia l’associazione Ossigeno per l’informazione. (AGI)Gip (Segue) 020915 NOV 23 NNNN
Giornalisti: Unesco, governi proteggano cronisti minacciati (2)=
AGI0078 3 CRO 0 R01 / Giornalisti: Unesco, governi proteggano cronisti minacciati (2)= (AGI) – Roma, 2 nov. – L’Unesco sottolinea l’urgenza e la drammaticita’ del problema dormendo alcuni dati. Fra gennaio 2019 e giugno 2022 ha riscontrato attacchi ai giornalisti legati proprio alle fasi elettorali, “nel contesto di almeno 89 elezioni svolte in 70 paesi di varie parti del mondo, durante le quali sono stati aggrediti 759 giornalisti e professionisti dei media (29% donne), il 42% di loro dalle forze dell’ordine”, si legge nella nota di Ossigeno. Bisogna fare subito qualcosa, dice l’Unesco, ricordando che l’anno prossimo i cittadini saranno chiamati a votare in 80 paesi (28 andranno alle urne nella sola Unione Europea) e che nel periodo 2015-2021 in 101 paesi alcuni giornalisti hanno subito gravi attacchi (soprattutto da parte delle forze dell’ordine, con percosse e arresti arbitrari, ma anche da parte dei manifestanti) mentre seguivano manifestazioni pubbliche e proteste e durante queste manifestazioni 13 giornalisti sono stati uccisi. Che cosa fare, dunque? L’Unesco raccomanda innanzitutto di stabilire buone relazioni fra le forze dell’ordine, i media e i cronisti che seguono manifestazioni e incontri pubblici, e di addestrare gli agenti di polizia al corretto rapporto con i cronisti, durante la loro formazione e con corsi di aggiornamento periodici. Il documento dal titolo “”The role of law enforcement agents: ensuring safety of journalists during public demonstrations and elections” sara’ leggibile oggi sul sito web dell’Unesco. (AGI)Gip 020915 NOV 23
AGENZIA CULT
Proteggere meglio i giornalisti: l’Unesco richiama i governi nazionali
Proteggere meglio i giornalisti: l’Unesco richiama i governi nazionali (AgenziaCULT) – Roma, 2 nov – Durante le campagne elettorali e le manifestazioni di protesta i giornalisti sono molto più esposti al rischio di subire intimidazioni, minacce e violenze. Perciò quando lavorano in queste situazioni i governi di ciascun paese devono proteggerli meglio e di più, devono rafforzare le misure di prevenzione e protezione vigenti. Lo dice il nuovo documento dell’Unesco “Il ruolo delle forze dell’ordine : garantire la sicurezza dei giornalisti durante le manifestazioni e le elezioni”, pubblicato il 2 novembre 2023, nella ricorrenza della “Giornata Internazionale per mettere fine all’impunità per i reati contro i giornalisti”, celebrata in tutto il mondo (in Italia da “Ossigeno per l’Informazione” il 27 ottobre a Roma). L’Unesco sottolinea l’urgenza e la drammaticità del problema dormendo alcuni dati. Fra gennaio 2019 e giugno 2022 ha riscontrato attacchi ai giornalisti legati proprio alle fasi elettorali, “nel contesto di almeno 89 elezioni svolte in 70 paesi di varie parti del mondo, durante le quali sono stati aggrediti 759 giornalisti e professionisti dei media (29% donne), il 42% di loro dalle forze dell’ordine. Bisogna fare subito qualcosa, dice l’Unesco, ricordando che l’anno prossimo i cittadini saranno chiamati a votare in 80 paesi (28 andranno alle urne nella sola Unione Europea) e che nel periodo 2015-2021 in 101 paesi alcuni giornalisti hanno subito gravi attacchi (soprattutto da parte delle forze dell’ordine, con percosse e arresti arbitrari, ma anche da parte dei manifestanti) mentre seguivano manifestazioni pubbliche e proteste e durante queste manifestazioni 13 giornalisti sono stati uccisi. Che cosa fare, dunque? L’Unesco raccomanda innanzitutto di stabilire buone relazioni fra le forze dell’ordine, i media e i cronisti che seguono manifestazioni e incontri pubblici, e di addestrare gli agenti di polizia al corretto rapporto con i cronisti, durante la loro formazione e con corsi di aggiornamento periodici.(nln) 20231102T110230Z
NOVA
Giornalisti: proteggerli meglio, Unesco richiama governi nazionali
NOVA0120 3 POL 1 NOV INT Giornalisti: proteggerli meglio, Unesco richiama governi nazionali Roma, 02 nov – (Nova) – “Durante le campagne elettorali e le manifestazioni di protesta i giornalisti sono molto piu’ esposti al rischio di subire intimidazioni, minacce e violenze. Percio’ quando lavorano in queste situazioni i governi di ciascun Paese devono proteggerli meglio e di piu’, devono rafforzare le misure di prevenzione e protezione vigenti”. Lo dice il nuovo documento dell’Unesco “Il ruolo delle Forze dell’ordine: garantire la sicurezza dei giornalisti durante le manifestazioni e le elezioni”, pubblicato il 2 novembre 2023, nella ricorrenza della “Giornata internazionale per mettere fine all’impunita’ per i reati contro i giornalisti”, celebrata in tutto il mondo (in Italia da Ossigeno per l’informazione il 27 ottobre, a Roma). “L’Unesco – si legge in una nota – sottolinea l’urgenza e la drammaticita’ del problema dormendo alcuni dati. Fra gennaio 2019 e giugno 2022 ha riscontrato attacchi ai giornalisti legati proprio alle fasi elettorali, ‘nel contesto di almeno 89 elezioni svolte in 70 Paesi di varie parti del mondo, durante le quali sono stati aggrediti 759 giornalisti e professionisti dei media (29 per cento donne), il 42 per cento di loro dalle Forze dell’ordine’. Bisogna fare subito qualcosa, osserva l’Unesco, ricordando che l’anno prossimo i cittadini saranno chiamati a votare in 80 Paesi (28 andranno alle urne nella sola Unione europea) e che nel periodo 2015-2021 in 101 Paesi alcuni giornalisti hanno subito gravi attacchi (soprattutto da parte delle Forze dell’ordine, con percosse e arresti arbitrari, ma anche da parte dei manifestanti), mentre seguivano manifestazioni pubbliche e proteste e durante queste manifestazioni 13 giornalisti sono stati uccisi. Che cosa fare, dunque? L’Unesco raccomanda innanzitutto di stabilire buone relazioni fra le Forze dell’ordine, i media e i cronisti che seguono manifestazioni e incontri pubblici, e di addestrare gli agenti di polizia al corretto rapporto con i cronisti, durante la loro formazione e con corsi di aggiornamento periodici. Il documento, dal titolo ‘The role of law enforcement agents: ensuring safety of journalists during public demonstrations and elections’, sara’ leggibile sul sito web dell’Unesco – Ossigeno”. (Com) NNN
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https://ilquotidianoditalia.it/economia/impunita-per-i-reati-contro-i-giornalisti-in-italia-cala-dal-967-al-92-ma-resta-alta/
GHIGLIOTTINA.INFO
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https://www.radioalfa.fm/il-mestiere-difficile-del-giornalista-le-riflessioni-del-nostro-editorialista-ottavio-lucarelli/
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https://365.rtvslo.si/arhiv/i-fatti-del-giorno/174998494
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