Settembre/Ottobre 2023. Probabili intimidazioni a 4 giornalisti
Sono state rilevate dall’Osservatorio Ossigeno che le segnala invitando a fornire maggiori informazioni
OSSIGENO 19 ottobre 2023 – Fra il 1° settembre e il 31 ottobre 2023 l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione, oltre alle intimidazioni che è stato in grado di verificare e certificare, ha rilevato in Italia altri 3 episodi di probabili intimidazioni e minacce nei confronti di 4 giornalisti, blogger e altri operatori dei media. Per questi episodi degni di attenzione l’Osservatorio non ha trovato la documentazione necessaria per certificare, in base al Metodo di monitoraggio Ossigeno (leggi), che sono effettive violazioni della libertà di stampa e del diritto di informazione. Quindi li segnala all’attenzione pubblica, invita a fornire elementi necessari per poterli approfondire e valutare, e chiede a chi può di accertare se i cronisti coinvolti meritano aiuto e assistenza
SAVERIO TOMMASI, FANPAGE – NAPOLI – MINACCE SOCIAL
Il giornalista Saverio Tommasi, come riferisce il quotidiano online Fanpage (leggi), è stato ricattato su whatsapp con minacce e una richiesta di denaro per non diffondere informazioni personali che avrebbero potuto portare a un’aggressione ai suoi danni e a quelli della sua famiglia. Tommasi ha raccontato il grave fatto ad agosto scorso sul quotidiano online su cui scrive e ha corredato l’articolo con gli screenshot comprovanti le minacce. Ha denunciato che è stato creato ai suoi danni un file zippato contenente una serie di dati sensibili che lo riguardano: “Una specie di dossieraggio, davvero ben fatto – ha scritto -. Niente che non possa raccontare a voce alta, intendiamoci, ma comunque impressionante per la sua precisione negli indirizzi di casa e nei numeri di telefono. Chi lo ha realizzato è andato indietro nel tempo, conoscevano il mio lavoro e talune conseguenze spiacevoli che potevano creare con le loro azioni di diffusione mirate”. I ricattatori gli hanno anche scritto che ci sono molti no vax che aspettano di sapere dove abita. “Per cancellarlo mi hanno chiesto soldi – ha continuato il giornalista -. La simbologia che utilizzavano era di estrema destra, il nome del gruppo Telegram che gestiscono cita esplicitamente la doppia “SS” nazista, cioè Le Schutzstaffel, l’organizzazione paramilitare del Partito Nazionalsocialista Tedesco”. Il Comitato di Redazione di Fanpage ha espresso solidarietà al collega. Solidarietà anche dalla Figec Cisal che ha chiesto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi massima attenzione e vigilanza per il giornalista. LT
SELVAGGIA LUCARELLI – REGGIO CALABRIA – QUERELA
Alessandro Arena, organizzatore della partita “The Legend Gianluca Vialli”, evento di beneficenza disputato a Reggio Calabria la sera di domenica 10 settembre 2023 nello Stadio Oreste Granillo, due giorni prima della partita ha presentato querela per diffamazione contro la giornalista Selvaggia Lucarelli per alcuni commenti postati sulla sua pagina Facebook. Come riporta ReggioTV, Lucarelli ha gettato ombre sulle finalità benefiche della partita di calcio a cui dovevano partecipare personaggi di spicco del mondo dello sport e dello spettacolo. La famiglia dell’ex calciatore recentemente scomparso per un tumore, ha preso le distanze dall’organizzazione dell’evento. Alessandro Arena ha diramato una nota in merito, ritenendo le frasi di Selvaggia Lucarelli “non veritiere, offensive, tendenziose, diffamatorie e lesive dell’immagine della sua Associazione, creando, altresì, un danno al buon esito della partita”. LT
ALESSANDRA POTENA, TRSP TELEVISIONE RADIO SAN PIETRO – SAN GIOVANNI TEATINO (CHIETI) – AGGRESSIONE
La giornalista Alessandra Potena di Trsp (Televisione Radio San Pietro) il 16 settembre 2023 è stata colpita da una forte pallonata e costretta ad interrompere la telecronaca della partita di calcio tra Sambuceto (Chieti) e Città di Teramo, vinta dagli ospiti per 2-1 e valida per la terza giornata del campionato di Eccellenza del girone unico Abruzzo. Con lei c’era l’operatore Luca Di Claudio. “Microfono e telecamera per riprendere la gara, posizionati, come da indicazioni, sugli spalti della Cittadella dello Sport di Sambuceto insieme a circa 200 tifosi biancorossi – ha raccontato la giornalista -. Ebbene, qualcuno di loro ha avuto la brillante idea di lanciare un pallone, indirizzandolo verso la telecamera, che è stata sfiorata. Non contenti hanno deciso di lanciare il pallone, con veemenza, dietro la mia nuca provocandomi un bel mal di testa. Credo sia ora che le strutture sportive – in questo caso i campi di calcio – si attrezzino per far sì che la stampa tutta possa lavorare in maniera tranquilla e non a stretto contatto con persone che non permettono il corretto svolgimento. Ah, dimenticavo. Per poco non ci hanno bagnato le attrezzature…». La notizia è stata riportata da giornalistitalia.it. L’Odg del Molise, cui la giornalista è iscritta, ha espresso “massima vicinanza e totale solidarietà alla collega”, e richiamato l’attenzione sui rischi che i cronisti corrono quotidianamente negli impianti sportivi che, a qualsiasi livello, “devono essere dotati di adeguate tribune stampa che permettano agli operatori dell’informazione di svolgere in tutta tranquillità e con la giusta serenità il proprio lavoro”. Si è quindi augurato che “le autorità preposte sappiano individuare e segnalare i tifosi macchiatisi di questo episodio, accertando le loro responsabilità e comminando la giusta sanzione a quanti si sono resi protagonisti di questa brutta pagina che nulla a che vedere con lo sport”. LT
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!