Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Realizzato nell'ambito del progetto OSSIGENO M.A.P. - MONITOR ASSIST AND PROTECT, co-finanziato da GMDF (Global Media Defense Fund), il Fondo creato nell'ambito della Campagna Globale per la Libertà dei Media nel quadro del Piano d'Azione dell'ONU per la Sicurezza dei Giornalisti e la tematica dell'Impunità. Il GMDF è stato sviluppato con l'obiettivo di facilitare la libertà dei media e migliorare l'accesso dei giornalisti ad una tutela legale specializzata e sensibile alla diversità di genere. Gli autori sono responsabili della scelta e della presentazione dei fatti contenuti in questa pubblicazione e delle opinioni ivi espresse, che non sono necessariamente quelle dell'UNESCO e non impegnano l'UNESCO.

Ministro Difesa querela e insulta ma non smentisce ‘Domani’

Per Ossigeno è una reazione intimidatoria – Il quotidiano ha pubblicato un articolo sui suoi compensi per consulenze da Leonardo

OSSIGENO 3 novembre 2022 – “Ho dato mandato allo Studio Legale Mondani perché sono certo che le condanne in sede civile e penale siano l’unico metodo che direttori, editori e giornalisti possano intendere, di fronte alla diffamazione. Il mio ora è un obbligo Istituzionale: quello di difendere il Dicastero” (leggi). Con questo tweet Guido Crosetto, ministro della Difesa del Governo Meloni, ha annunciato querela per diffamazione contro il quotidiano “Domani” ed il suo direttore Stefano Feltri, a causa dell’articolo pubblicato in prima pagina dal giornale il 27 ottobre 2022, che titolava: “Così Crosetto ha incassato milioni di euro da Leonardo” .

L’inchiesta, firmata dai giornalisti Emiliano Fittipaldi  e Giovanni Tizian, verte sui rapporti di  consulenza del neo ministro con la società che produce armamenti. Il nuovo ministro della Difesa – scrivono i due giornalisti – solo nel 2021 ha guadagnato dal colosso delle armi 618mila euro. LT

IL COMMENTO DI OSSIGENO – ” La querela annunciata dal ministro Guido Crosetto – ha commentato il direttore di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato – appare una di quelle diecimila azioni legali per diffamazione a mezzo stampa infondate che ogni anno piovono sui cronisti italiani e, come le bolle di sapone destinate a sparire, restano pendenti fino a quando un giudice le archivia. Lo potremo giudicare meglio leggendo la querela, com’è costume del nostro Osservatorio. Intanto possiamo dire che è intimidatorio reagire a un articolo sgradito annunciando pubblicamente una querela senza dire che cosa si ritiene diffamatorio. Intimidazioni come questa, cioè che hanno lo scopo di ostacolare la libertà di informazione e di critica, lo sappiamo bene, non sono perseguibili, e perciò chiediamo da tempo di renderle perseguibili introducendo un reato ad hoc (leggi). Di fronte alle critiche fuori misura del neo ministro, Ossigeno esprime solidarietà ai giornalisti del quotidiano Domani e invita il ministro a riconsiderare le sue affermazioni offensive, a precisare da che cosa si ritiene diffamato e a chiedere e pretendere le legittime correzioni, facendo così conoscere la sua versione dei fatti alle stesse persone che a suo parere hanno ricevuto informazioni sbagliate e offensive sul suo conto. Questo è sempre il modo migliore e più efficace di difendere la propria reputazione.

LT ASP

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