Dire Matteo Renzi mitomane non è diffamazione. Assolto Marco Travaglio
Motivazione: non c’è stata aggressione al patrimonio morale personale. Il leader di Italia Viva aveva chiesto 500 mila euro di danni per diffamazione
OSSIGENO 20 settembre 2022 – Il 17 agosto 2022 il tribunale di Firenze ha rigettato la richiesta di 500 mila euro di risarcimento danni da diffamaione avanzata dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. A darne notizia è Open, con un articolo di Ygnazia Cigna (leggi qui).
Nella puntata di Otto e Mezzo del 20 febbraio 2020 su La7 , la conduttrice Lilli Gruber aveva chiesto chiarimenti al giornalista su un suo articolo, pubblicato proprio quel giorno sul quotidiano da lui diretto, nel quale aveva definito il politico “mitomane”.
Il giornalista aveva detto: “La sua è una forma di mitomania molesta che, probabilmente, risale a fattori pre-politici che andrebbero studiati da specialisti clinici”.
Per il giudice, nelle frasi di Travaglio “non si riscontrano ingiurie, contumelie o epiteti scurrili né affermazioni che aggrediscano in termini universalmente oltraggiosi il patrimonio morale. Si tratta di un attacco politico non personale e che quindi va ricondotto nell’alveo della critica politica”. GB
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