Diffamazione. Amurri contro Mannino vince in Cassazione dopo 10 anni
Confermata la condanna dell’ex ministro a versare un risarcimento alla giornalista insultata per aver pubblicato sue frasi sul processo stato mafia
OSSIGENO 4 luglio 2022 – Dopo dieci anni, la Corte di Cassazione (terza sezione civile) ha chiuso il contenzioso giudiziario fra un ex ministro e una giornalista, dando ragione a quest’ultima in merito a quanto aveva scritto su ciò che l’ex componente dell’esecutivo consigliava di dire ad alcuni testimoni convocati dai giudici di Palermo impegnati nel cosiddetto processo stato-mafia.
Con un’ordinanza depositata il 9 giugno 2022, la Suprema Corte ha giudicato inammissibile il ricorso dell’ex ministro Calogero Mannino contro la sentenza della Corte di Appello di Roma che, nel 2019, lo ha condannato al risarcimento dei danni in favore di Sandra Amurri, giornalista del Fatto Quotidiano, liquidati in 30 mila euro, oltreché alla rifusione delle spese del doppio grado di giudizio. Per le spese del giudizio di Cassazione l’ex ministro deve pagare altri 6.200 euro. Vedi
La giornalista era stata insultata da Calogero Mannino per un articolo pubblicato dieci anni fa, a marzo 2012, sul “Fatto Quotidiano” in cui aveva riferito una sua conversazione con l’onorevole Giuseppe Gargani, ascoltata casualmente, scrivendo che Mannino parlava dell’atteggiamento che Ciriaco De Mita avrebbe dovuto tenere davanti ai giudici di Palermo al processo sulla cosiddetta trattativa stato-mafia. Leggi
ASP
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