Che cosa ci suggerisce di fare l’aggressione a Saverio Tommasi a Firenze: un protocollo
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Il giornalista di Fanpage critico verso i no-vax è stato riconosciuto e attaccato. E’ stato difeso dalla polizia. Ossigeno propone un codice per la partecipazione dei cronisti a eventi in cui è prevedibile che la loro sicurezza personale sia a rischio
OSSIGENO 30 luglio 2021 – Sabato 24 luglio 2021 a Firenze il giornalista Saverio Tommasi, collaboratore di Fanpage, è stato insultato e spintonato da numerosi partecipanti alla manifestazione di protesta contro l’introduzione del “green pass” per i vaccinati anti Covid.
Nelle settimane precedenti Saverio Tommasi aveva pubblicato commenti critici contro i cosiddetti No Vax e le loro posizioni secondo le quali i vaccini e molte misure pubbliche per il contenimento della pandemia sarebbero liberticide. A Firenze partecipava al corteo con la sua telecamera accesa per intervistare i manifestanti. Alcuni di loro lo hanno riconosciuto, hanno cominciato a insultarlo e ad additarlo agli altri che hanno preso anch’essi a insultarlo e ad alzare le mani contro di lui, che rivendicava il diritto di fare ciò che stava facendo. La situazione stava degenerando quando alcuni agenti di polizia in servizio d’ordine sono intervenuti e hanno protetto il cronista dagli aggressori. La scena è stata ripresa dallo stesso Saverio Tommasi che ha pubblicato il video sulla sua pagina Facebook.
Ossigeno esprime solidarietà a Saverio Tommasi e ripropone le proposte formulate a dicembre 2020 per rendere meno rischiosa la partecipazione dei giornalisti a queste e altre manifestazioni (leggi)
L’Ordine dei Giornalisti della Toscana, AST e FNSI hanno espresso solidarietà al giornalista (leggi qui), che ha ricevuto messaggi pubblici di vicinanza anche dal sindaco Dario Nardella e dallo scrittore Roberto Saviano.
Il 27 luglio 2021 Saverio Tommasi ha pubblicato una lunga risposta a chi lo ha aggredito (leggi qui), nella quale scrive: “Le dittature iniziano picchiando i giornalisti, non con il green pass, l’ha ricordato il mio direttore Francesco Cancellato”.
Il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, ha annunciato un’interrogazione alle ministre dell’Interno e della Giustizia perché siano puniti i responsabili dell’aggressione (leggi qui). Insulti ai giornalisti sono stati segnalati anche nelle manifestazioni di Roma e Milano (leggi qui). GB
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