Marilù Mastrogiovanni: Ossigeno mi ha salvato la vita, è con me in tribunale

OSSIGENO – 26 marzo 2021 – In un momento buio per me e il Tacco d’Italia, ha chiamato con il loro nome le minacce mafiose che altri consideravano spiacevoli ma innocue coincidenze

di Marilù Mastrogiovanni

Sono orgogliosa di avere al mio fianco, costituitosi come parte civile, Ossigeno per l’Informazione, nel procedimento contro chi mi ha offesa, denigrata, minacciata. (leggi)

Ossigeno segue da quasi 15 anni le attività del Tacco d’Italia e in un momento buio per me e per il giornale, mi ha salvato la vita, letteralmente, chiamando col loro nome le minacce mafiose che invece per tanti erano una sequela di spiacevoli ma innocue coincidenze.

Il fenomeno delle querele temerarie, le slaps, e delle minacce via web e via social è in crescita: per questo le Istituzioni e la Ue devono sostenere una onlus indipendente come Ossigeno, perché possa continuare il monitoraggio delle minacce verso i giornalisti, certificato con metodo scientifico.

I dati diffusi dal Ministero dell’interno e dalla Ue infatti, non restituiscono la portata reale del fenomeno delle minacce verso gli operatori dell’informazione, così diffuso e in crescita da rappresentare un bavaglio che paralizza l’attività dei giornalisti e delle giornaliste, soprattutto i più deboli perché precari e in periferia. Le donne giornaliste sono quelle più colpite dalle minacce via social: è una tipologia di minaccia che va ascritta alla violenza di genere, ma deve essere riconosciuta e come tale perseguita. Su questo aspetto c’è molta strada da fare: molto dipende dalla formazione e dalla sensibilità di inquirenti e magistrati, a cui rivolgiamo un appello perché le minacce via social non vengano derubricate a mere “beghe” tra utenti. Servono formazione specifica e pool specializzati.

ASP

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