Bonus di Ossigeno a blogger di Fuudly diffidato per aver criticato uno chef “negazionista”
L’Ufficio Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno vedi, che opera in collaborazione con MLDI, ha concesso un contributo in denaro a parziale copertura delle spese sostenute a Marco Pastore, co.fondatore di Fuudly, che ha rilasciato la seguente dichiarazione
OSSIGENO 27 dicembre 2020 – di Marco Pastore, co-founder di Fuudly – In un momento in cui a chi si ammala di Covid manca l’ossigeno per respirare, occorre anche Ossigeno per l’Informazione. Questo parallelismo mi è venuto in mente quando l’avvocato Andrea Di Pietro, che mi assiste, mi ha parlato di Ossigeno, per il quale coordina l’Ufficio di Assistenza Legale. Un perfect match tra due esperienze e storie diverse.
Ossigeno per l’informazione è un osservatorio sul giornalismo minacciato in Italia e da anni fornisce assistenza legale gratuita a giornalisti, blogger e chiunque sia vittima di tentativi intimidatori attraverso cause, diffide e altre azioni più o meno violente per imbavagliare la libertà di espressione con la minaccia di ricorrere a un tribunale. I servizi di assistenza legale sono finanziati da Media Legal Defence Initiative (MLDI), ONG di Londra che aiuta i reporter di tutto il mondo a difendere i loro diritti. Anche la mia storia tratta in qualche modo di ossigeno.
Sono un blogger, scrivo saltuariamente e gratuitamente contenuti di enogastronomia sul magazine di Fuudly, il noto social network sul cibo di cui sono uno dei fondatori. La cucina è una delle mie passioni. Scrivo quando trovo qualcosa di interessante da dire, e seguo con attenzione la politica e l’attualità. E la un certo punto per me sono diventate un tema di attualità le dichiarazioni dello chef stellato Tano Simonato, titolare del ristorante “Tano Passami l’Olio”, riprese da varie testate oltre che da Fuudly, , consonanti alle tesi “negazioniste”, poiché toccavano sia il mondo del cibo sia quello della terribile pandemia che stiamo vivendo.
A metà ottobre, in piena seconda ondata pandemica, attraverso i suoi profili social, lo chef ha invitato a scendere in piazza, senza distanziamento e senza mascherine, il 20 ottobre, per protestare contro la “dittatura sanitaria” del Governo che imponeva la chiusura dei ristoranti alle ore 22. Abbiamo raccontato la vicenda in un articolo, semplicemente, in modo critico e con un titolo volutamente satirico. Abbiamo scritto che, insieme a centinaia di seguaci, abbiamo provato ad avvertire su Facebook lo chef della gravità delle sue affermazioni, ancor più gravi se pronunciate da chi rappresenta una certezza come un ristorante stellato, che ha così tanto seguito e visibilità, in un momento di crisi sanitaria globale, e delle possibili serie conseguenze cui le sue affermazioni potevano condurre.
In risposta abbiamo ricevuto dallo chef soltanto insulti e minacce. Ci è sembrato giusto, come peraltro hanno fatto altre testate, raccontare e stigmatizzare questa storia di negazionismo nella ristorazione, sbandierato con fierezza, quando invece i presidi anti Covid 19 indicati dalle autorità rappresentano spesso il confine tra la vita e la morte, e la situazione suggerirebbe un maggior senso di responsabilità e serietà da parte di tutti, anche da parte di chi è stato duramente colpito economicamente nella propria attività. Non accontententantosi delle minacce e degli insulti sui social, lo chef ha iniziato nei miei confronti un’azione legale per l’articolo sul magazine. Ha avuto inizio con una diffida pretestuosa e intimidatoria e chissà che cos’altro mi aspetta!
A sostegno delle spese legali che ho sostenuto per difendermi Ossigeno ha deciso di assegnarmi un Bonus in denaro, valutando sia la temerarietà dell’iniziativa dello chef, sia dimostrandosi attenta e solidale nei confronti della critica al comportamento di Simonato, comportamento da noi ritenuto gravemente irresponsabile in un momento in cui da personaggi pubblici come lui ci si sarebbe atteso semmai un invito al massimo rispetto delle regole stabilite per sconfiggere questo virus.
L’attenzione di Ossigeno per l’informazione è stata per me una bella sorpresa. Mi fa piacere che abbia rivolto la sua attenzione a noi, costretti ad affrontare una causa legale per aver formulato una critica puntuale verso chi non crede nella necessità di adottare misure contro questo virus. Non si possono negare i sacrifici di tanti medici, infermieri e altri operatori a contatto col pubblico, le perdite delle famiglie, le difficoltà di tutti coloro a cui l’ossigeno sta mancando per davvero e meritano più rispetto.
Marco Pastore, co-founder di Fuudly
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