Calabria. Cronista di Crotone denuncia un avvertimento anonimo
Qualcuno ha scritto “Attento” dietro un suo articolo sulla corruzione giudiziaria lasciandolo nella cassetta postale della sua abitazione
Francesco Placco, collaboratore del notiziario online CN24, ha denunciato alla polizia di aver trovato, domenica 7 giugno 2020, nella cassetta postale della sua abitazione di Crotone, un avvertimento che considera minaccioso: un foglio riproducente un suo recente articolo con la scritta “Attento” sul retro della pagina. L’articolo è quello che CN24 aveva pubblicato tre giorni prima, intitolato: “Toghe sporche: Petrini e le accuse (ritrattate) che lambiscono in crotonese”.
In quell’articolo, Francesco Placco ha parlato dell’inchiesta giudiziaria “Genesi”, avviata per scoprire un sistema di corruzione creato per ottenere sentenze favorevoli in cambio di denaro. Nel quadro di questa inchiesta, a gennaio 2020, sono finite in carcere sette persone e un’altra agli arresti domiciliari.
Tra gli indagati c’è un magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini, che adesso collabora con la giustizia. L’articolo di Placco ritrovato nella cassetta della posta, focalizza le dichiarazioni rese dal magistrato, poi ritrattate o ritenute inaffidabili dagli inquirenti, relativamente ad alcuni personaggi di spicco del Crotonese, in particolare un politico e un ex Procuratore della Repubblica di Crotone.
Il cronista ha ottenuto solidarietà dai suoi colleghi di CN24 e , il 7 giugno, ha presentato una denuncia alla Questura di Crotone.
RDM
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