Salerno. Vigilanza per Vincenzo Rubano
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Il giornalista ha subito minacce. Collabora con “Striscia” e Vittorio Brumotti, il quale intanto è srtato assalito con un coltello
Il Prefetto di Salerno ha disposto una misura di vigilanza per proteggere il giornalista Vincenzo Rubano, collaboratore de “la Repubblica” e de “La Città di Salerno”, che da anni fa parte della troupe di Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notiza. Si tratta di un servizio di vigilanza generica radiocollegata sia davanti alla sua abitazione a Camerota (Salerno), sia nel luogo in cui lavora e nelle località in cui si recherà per testimonianze giudiziarie e durante eventi pubblici. La notizia è stata resa pubblica il 21 gennaio 2020. Vincenzo Rubano da tempo riceve minacce a causa del suo lavoro.
IL GIORNALISTA- “La paura -ha scritto Rubano su Facebook – fa parte del mio lavoro. ho paura quanto è giusto, ma devo andare avanti lo stesso , con determinazione, con coraggio, con la passione di sempre. Ringrazio il Prefetto di Salerno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e gli altri componenti del tavolo tecnico che mi hanno cucito addosso questo dispositivo di sicurezza che mi permette di continuare a svolgere regolarmente il mio lavoro, senza alcuna preclusione. E’ bello sapere che lo Stato non lascia solo nessuno”.
LE MINACCE – L’agrressione più grave nei suoi confronti si è verificata il 26 settembre 2019 a Pescara, dove fu aggredito da un gruppo di persone mentre si trovava nel rione Rancitelli, con la troupe di Striscia la Notizia, per un servizio video sullo spaccio di droga. In quel caso, Vincenzo Rubano fu aggredito fisicamente e costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Insieme a Brumotti aveva poi subito altre minacce e aggressioni anche a Napoli nel rione Traiano, nel Parco Verde di Caivano, a Trani e nel quartiere Zen di Palermo. Preoccupare gli inquirenti anche uno degli ultimi servizi, girato in Calabria, nel Comune di Guardavalle (Catanzaro), dove “Striscia la notizia” ha ottenuto che fosse rimossa dalla piazza principale una statua del Santo patrono donata al Comune dalla famiglia Gallace, una delle ‘ndrine più potenti della Calabria (guarda il servizio).
A MONZA L’ULTIMA AGGRESSIONE A BRUMOTTI E ALLA SUA TROUPE
Vittorio Brumotti e i suoi collaboratori, tra i quali Rubano, continuano le inchieste sullo spaccio nelle città italiane e subiscono altre minacce e aggressioni. L’ultimo grave episodio si è verificato a Monza. Durante la realizzazione di un servizio nella cittadina lombarda, Vittorio Brumotti e il cameraman che era con lui sono stati accoltellati. L’inviato di Striscia è stato colpito al petto. La coltellata non ha avuto gravi conseguenze perché l’inviato indossava un giubbotto antiproiettili. Invece il cameraman, che in un primo momomento era stato scambiato per un poliziotto) è stato ferito ad una gamba (guarda il servizio). RDM
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