Verna, Odg contro le liti temerarie e il carcere
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, in un’intervista al quotidiano “Il Dubbio”, parla delle iniziative in atto
In una lunga intervista al quotidiano Il Dubbio, pubblicata il 2 novembre 2019, il presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, Carlo Verna, riflette sullo stato della professione (“Siamo bersagliati come se, per assurdo, fossimo anche noi una casta. E’ strano ma si è perso il valore della professione giornalistica”) e si intrattiene ampiamente sulla ormai annosa questione delle iniziative giudiziarie promosse al solo fine di intimidire il giornalista e impedirgli di informare su fatti veri e di interesse pubblico.
Verna si riferisce, in particolare, a due elementi precisi: primo, il disegno di legge n.835 in (lenta) discussione nella Commissione Giustizia del Senato che propone un modo di limitare il ricorso alle liti civili temerarie; secondo, il fatto che la Consulta si dovrà pronunciare sulla legittimità costituzionale delle norme che prevedono pene detentive per il reato di diffamazione a mezzo stampa.
L’Ordine – rende noto il suo presidente – ha chiesto di costituirsi nel giudizio. A proposto del ddl n.835 di iniziativa del senatore Primo Di Nicola, Verna dichiara: “Sarebbe sensato pensare ad arricchire l’effetto deterrenza anche con una specifica valutazione sull’eventuale azione reiterata del querelante”.
Sull’attività di Ossigeno per l’Informazione Onlus per monitorare le intimidazioni contro i giornalisti e sostenere concretamente quei giornalisti che non hanno la possibilità di difendersi autonomamente, il presidente Verna afferma che il confronto e il contatto con la Onlus è costante e aggiunge che Ossigeno “svolge un’eccellente e puntuale opera di verifica statistica”.
GFM
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!