Addio a Guido Columba. Ricorderemo il suo impegno
Ci mancheranno i suoi stimoli, la sua tenacia, la sua franchezza, il suo coraggio di bastian contrario, il suo sorriso e la sua sottile ironia
Il 13 ottobre 2018 ci ha lasciato Guido Columba, giornalista con la schiena dritta, sindacalista, sostenitore di Ossigeno per l’Informazione, amico sincero e compagno di tante battaglie comuni. Negli ultimi anni la malattia lo aveva distolto dagli impegni sindacali, dalle campagne per la libertà di stampa, il diritto di cronaca e il giornalismo, le passioni della sua vita.
Ci mancherà. Ci mancheranno il suo stimolo, la sua tenacia, la sua franchezza, il suo coraggio di bastian contrario, il suo sorriso e la sua sottile ironia. Fra l’altro, Guido ha coltivato e sviluppato alcune idee originali per tenere viva la memoria dei giornalisti uccisi per il loro lavoro. Nel 2006, insieme a Leone Zingales, ha inventato la Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, che da allora è una ricorrenza fissa, celebrata il 3 maggio di ogni anno con iniziative dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani (UNCI) , di cui è stato il prestigioso e innovativo presidente dal 1993 al 2015.
Guido ha incoraggiato e aiutato migliaia di amanti della libertà di stampa e di espressione a non arrendersi davanti alle difficoltà che incontrano, li ha aiutato a resistere e a lottare contro le difficoltà e gli ostacoli che sbarrano la strada alla libera circolazione di molte informazioni scomode per il potere.
E’ stato il più strenuo avversatore delle leggi bavaglio, dei tentativi di imporre divieti inammissibili all’uso giudiziario delle intercettazioni telefoniche e alla divulgazione del loro contenuto.
Si è battuto contro quei tentativi sia quando al governo c’era Berlusconi sia quando erano in carica governi di altro orientamento politico. Quelle leggi liberticide non sono passate anche per merito del suo impegno, dei convegni e delle manifestazioni che ha organizzato, delle rigorose documentazioni che ha diffuso, muovendosi sempre insieme con la FNSI, per dimostrare anche ai più scettici quanto fossero dannose.
Con il suo esempio e la sua eleganza, Guido ha mostrato un modo nobile ed efficace di unire professionalità giornalistica e impegno civile. Ha seminato e siamo certi che qualcosa di buono nascerà nel suo ricordo. Ciao Guido.
Leggi il ricordo di Romano Bartoloni
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